Kitzbühel si trova a breve distanza da Innsbruck, nel Tirolo. Si raggiunge dunque percorrendo la A22 del Brennero fino ed oltre il confine di stato e poi procedendo sulla A12 austriaca. Giunti a Worgl si continua sulla statale 170. Su internet, www.kitzbuehel.com per le informazioni turistiche, www.bergbahn-kitzbuehel.at per le informazionisciistiche e www.wetter.at per le previsioni meteorologiche
Un centro storico dipinto come se fosse la tela di un pittore: accade a Kitzbühel, una delle capitali mondiali dello sci,ma anche un suggestivo borgo tirolese che – come spesso accade da queste parti – durante l’Avvento vive la sua stagione di massimo splendore. La neve smussa i contorni e rende più luminosi i colori, le decorazioni e le luminarie risplendono ad ogni angolo, il clima di festa rallegra l’umore di abitanti e vacanzieri. Alfons Walde, pittore vissuto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, non fu solo il primo artista ad utilizzare lo sci come soggetto pittorico ma, figlio celebre della cittadina, venne chiamato a curarne l’estetica fissando norme e linee guida dell’architettura urbana, definendo forme, dimensioni e colori delle case. Uno spirito di conservazione e tutela che —in linea con quanto aveva già garantito la casata Faistenberger, famiglia che espresse i borgomastri tra il Cinquecento e il Settecento—hamantenuto la tradizionale armonia del borgo fino ai giorni nostri. Le vie del centro — cui si accede anche tramite la porta Jochberg, l’unica porzione rimasta delle antiche mura cittadine—si sviluppano attorno alla chiesa di Santa Caterina, cinquecentesca. Poco distanti, altre due torri campanarie svettano sulle chiese della Madonna e di Sant’Andrea. Il museo di storia locale è uno scrigno di curiosità tra le quali una pianta topografica del XVII secolo, una sezione dedicata agli sport invernali ed una galleria che espone diverse opere di Alfons Walde. All’inizio dell’Avvento corrisponde generalmente anche l’avvio della stagione sciistica: le piste attorno alla ‘collina del camoscio’ (traduzione letterale della parola “Kitzbühel”) si sviluppano per oltre centosettanta chilometri lungo le pendici di rilievi che arrivano a sfiorare i duemila metri, regalando così ampi panorami sulle cime tirolesi e le creste confinali. Kitzbühel, tra l’altro, si intesta il merito di aver ‘inventato’ lo sci alpino con la prima pioneristica discesa di Franz Reisch dalla vetta del Kitzbuehlerhorn nell’ormai lontano 1893 e nei decenni successivi le sue piste hanno consacrato campioni storici tra cui il leggendario Toni Sailer, atleta di casa. Ogni anno la Coppa delMondo sci vive qui il suo momento culminante: gli specialisti della velocità sfrecciano sui muri della pista Streif mentre i più tecnici spigolano sulla Ganslern per lo slalom speciale. Kitzbühel, comunque, non offre solo opportunità per lo sci da discesa ma anche una serie di anelli per i fondisti e percorsi in neve fresca per chi voglia raggiungere quote elevate calzando le ciaspole o usando gli sci da alpinismo.