na lumaca viaggiatrice e ribelle che in una
società
dominata dall'ansia e dalla velocità ci fa riscoprire
il valore
della lentezza. Dopo lo straordinario successo della
Gabbianella
che in Italia ha venduto 2 milioni di copie e, l'anno
scorso,
della «Storia di un gatto e del topo che diventò suo
amico» con
oltre 300 mila copie vendute, Luis Sepulveda ci
regala un'altra
favola per adulti e bambini con protagonista un nuovo
animale
che aiuta a riscoprire valori perduti come la
dimensione del
tempo, l'importanza della riflessione e la capacità
di tornare
ad apprezzare le persone e le cose.
Il nuovo libro,'Storia di una lumaca che scoprì
l'importanza
della lentezza, che esce domani per Guanda, il suo
editore
italiano, per la prima volta sarà disponibile anche
in versione
ebook fruibile su iPad (in vendita su iBooks Apple)
arricchita
di contenuti multimediali, con disegni inediti di
Simona
Mulazzani, la lettura di Dante Biagioni e molte
animazioni,
disponibile a un prezzo lancio di 4,99 euro. E il
primo
appuntamento del tour italiano di Sepulveda per la
presentazione
della favola sarà dedicato ai bambini in un incontro,
nell'ambito di Bookcity a Milano, il 21 novembre
nella sala
Viscontea del Castello Sforzesco. Poi toccherà Roma
(24 e 25),
Pescara il 26 dove lo scrittore cileno riceverà il
Premio
Internazionale NordSud di Letteratura e Scienze e
Firenze dove
il 27 novembre gli verrà assegnato il premio Pegaso
D'Oro della
Regione Toscana.
Ideale compagno dei precedenti libri, Storia di
una lumaca,
come racconta Sepulveda, è nato per dare una risposta
a suo
nipote Daniel che qualche anno fa, mentre era in
giardino con lo
scrittore si mise a osservare attentamente una
lumaca.
«All'improvviso - racconta Sepulveda - voltò lo
sguardo verso di me e mi fece una domanda molto
difficile: 'Perchè è così lenta la lumaca?'. Gli
dissi che in
quel momento non avevo una risposta, ma gli promisi
che un
giorno, non sapevo quando, gliel'avrei data. Siccome
è un punto
d'onore per me mantenere la parola, questa storia
cerca di
rispondere alla sua domanda».
Il libro, continua lo scrittore che vive in
Spagna, nelle
Asturie, «naturalmente è dedicato ai miei nipoti
Daniel e
Gabriel, alle mie nipotine Camila, Aurora e
Valentina, e alle
lente lumache del giardino».
Consapevoli di essere lente e silenziose, le
lumache della
storia di Sepulveda sono rassegnate a questa
condizione ma fra
loro ne arriva una che vorrebbe avere un nome e che
decide di
capire il motivo di questa lentezza. Così comincia a
chiedere
agli altri animali quale potrebbe essere il motivo.
Il primo a
essere interpellato è un gufo che le fa notare come a
renderla
lenta sia il peso che porta sulla schiena e poi lo
chiede alle
lumache anziane che però si irritano. Nella sua
ricerca alla
fine non trova risposte soddisfacenti così decide di
andarsene e
di tornare quando ne avrà trovata una. In questa
avventura
solitaria incontra una tartaruga che va «molto
veloce» secondo
lei e che le troverà un nome: Ribelle. Con lei farà
un viaggio
in cui capirà il valore della lentezza.
Una lumaca viaggiatrice e ribelle che in una società dominata dall'ansia e dalla velocità ci fa riscoprire il valore della lentezza. Dopo lo straordinario successo della Gabbianella che in Italia ha venduto 2 milioni di copie e, l'anno scorso, della «Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico» conoltre 300 mila copie vendute, Luis Sepulveda c iregala un'altra favola per adulti e bambini con protagonista un nuovo animale che aiuta a riscoprire valori perduti come la dimensione del tempo, l'importanza della riflessione e la capacità di tornare ad apprezzare le persone e le cose. Il nuovo libro, 'Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza, che esce per Guanda, il suo editoreitaliano, per la prima volta sarà disponibile anche in versione ebook fruibile su iPad (in vendita su iBooks Apple) arricchita di contenuti multimediali, con disegni inediti di Simona Mulazzani, la lettura di Dante Biagioni e molte animazioni, disponibile a un prezzo lancio di 4,99 euro. E il primo appuntamento del tour italiano di Sepulveda per la presentazione della favola sarà dedicato ai bambini in un incontro, nell'ambito di Bookcity a Milano, il 21 novembre nella sala Viscontea del Castello Sforzesco. Poi toccherà Roma (24 e 25), Pescara il 26 dove lo scrittore cileno riceverà il PremioInternazionale Nord Sud di Letteratura e Scienze e Firenze dove il 27 novembre gli verrà assegnato il premio Pegaso D'Oro della Regione Toscana. Ideale compagno dei precedenti libri, Storia diuna lumaca, come racconta Sepulveda, è nato per dare una risposta a suo nipote Daniel che qualche anno fa, mentre era in giardino con lo scrittore si mise a osservare attentamente una lumaca. «All'improvviso - racconta Sepulveda - voltò lo sguardo verso di me e mi fece una domanda molto difficile: 'Perchè è così lenta la lumaca?'. Gli dissi che in quel momento non avevo una risposta, ma gli promisi che un giorno, non sapevo quando, glie l'avrei data. Siccome è un punto d'onore per me mantenere la parola, questa storia cerca di rispondere alla sua domanda». Il libro, continua lo scrittore che vive in Spagna, nelle Asturie, «naturalmente è dedicato ai miei nipoti Daniel e Gabriel, alle mie nipotine Camila, Aurora e Valentina, e alle lente lumache del giardino». Consapevoli di essere lente e silenziose, le lumache della storia di Sepulveda sono rassegnate a questa condizione ma fra loro ne arriva una che vorrebbe avere un nome e che decide di capire il motivo di questa lentezza. Così comincia a chiedere agli altri animali quale potrebbe essere il motivo. Il primo a essere interpellato è un gufo che le fa notare come a renderla lenta sia il peso che porta sulla schiena e poi lo chiede alle lumache anziane che però si irritano. Nella sua ricerca alla fine non trova risposte soddisfacenti così decide di andarsene e di tornare quando ne avrà trovata una. In questa avventura solitaria incontra una tartaruga che va «molto veloce» secondo lei e che le troverà un nome: Ribelle. Con lei farà un viaggio in cui capirà il valore della lentezza.
Mauretta Capuano