L'ANALISI
16 Maggio 2015 - 12:58
In parallelo con la fervida attività del trio jazz con Gary Peacock al contrabbasso e Jack DeJohnette alla batteria, con molti concerti in solo famosi per le sue tipiche improvvisazioni, il celebre pianista statunitense Keith Jarrett si è impegnato in molti recital di repertorio classico. Dopo le registrazioni di Bach, Mozart, Händel, dei Preludi e Fughe di Shostakovich e all’importante partecipazione a Tabula Rasa e a Fratres di Arvo Pärt, le incisioni dei Concerti per pianoforte di Barber e Bartok, presenti in questo nuovo album edito da ECM Records (distribuzione italiana Ducale Music) registrati rispettivamente a Saarbrücken nel 1984 e a Tokyo nel 1985, sono una significativa aggiunta alla discografia del pianista come interprete di musica sulla partitura. Due opere congeniali al famoso pianista e non estranee comunque a certi sviluppi caratteristici del Jazz. Dopo l’esecuzione del Concerto di Bartok, Keith Jarrett tornò sul palcoscenico per eseguire un brano improvvisato, poi intitolato Tokyo Encore - Nothing But A Dream e riprodotto in coda al programma del compact disc. (dadu)
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