L'ANALISI
16 Maggio 2016 - 04:00
Un approfondito studio del prof. Giuseppe Pontiroli, compiuto sui recenti rinvenimenti archeologici. impone una revisione critica della traduzione scritta. Messa in rilievo la documentazióne inerente all'epoca sforzesca
Guardando la fronte della Fabbrica, sotto al pilastro estremo destro, a m. 1,70 circa di profondità, nei lavori di scavo preparatori, è stata scoperta una celletta di mattoni di terracotta, legati da malta forte.
Uno dei due mattoni della base porta un'iscrizione le cui lettere e cifre, disegnate lievemente punzonate prima della cottura, sono poi state scavate con graffiture, a cottura avvenuta, onde leggerne nitidamente i caratteri. La scritta, su due righe è un poco pretenziosa per una tendenza imitativa della capitale romana epigrafica pur racchiudendo tipici segni del XV secolo.
Sulla mattonella scritta erano affiancate, diritte, disposte sulla diagonale, tracciabile fra i i vertici alto a sinistra e basso a destra, due ampolle di vetro verdognolo a boccia appiattita ovvero a bulbo, con collo alto leggermente imbutiforme, basso piede a disco tondo, formante una «scozia», che conferisce nell'insieme eleganza. Le ampolle sono alte cm. 27 e sono sigillate probabilmente con cera e resine. Una di esse contiene presumibilmente olio, l'altra presumibilmente vino.
Mediagallery
MOBILITATI PER LA PALESTINA
TRA CASALMAGGIORE E COLORNO. IL VIDEO
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 6 settembre 2025 - 20:30
L’iniziativa si inserisce nel programma del Cremona Summer Festival
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris