L'ANALISI
12 Febbraio 2021 - 07:00
Ricorre oggi l'anniversario della nascita di Abraham Lincoln, una delle più nobili e grandi figure della storia degli Stati Uniti.
Sedicesimo Presidente della nazione americana, egli ebbe in sorte di affrontare e risolvere positivamente due problemi essenziali per lo sviluppo degli Stati Uniti: quello di tradurre in realtà operante ed in concrete norme legislative, con il Proclama di Emancipazione, gli altissimi principi di democrazia e di progresso civile sanciti dalla Costituzione, e quello di ricreare e rinsaldare le basi dell'unità nazionale gravemente compromessa dalla crisi che sfociò nella guerra di secessione.
Sotto la presidenza di Lincoln la parte migliore della nazione avvertì che non era più possibile rimandare una decisione definitiva che, dichiarando illegale la schiavitù dei negri in ogni regione del paese, attuasse inequivocabilmente uno, e forse il più essenziale, dei principi su cui era fondata la nazione americana, e cioè il principio dell'uguaglianza di tutti gli uomini di fronte a Dio e di fronte alla legge. D'altro canto le profonde differenze sociali ed economiche esistenti nel paese vastissimo, formato di numerosi gruppi etnici e di governi locali gelosi delle proprie tradizioni politiche individuali, erano sfociate in un insanabile antagonismo, in una divergenza profonda tra Nord e Sud, sul problema dell'abolizione della schiavitù.
Tale contrasto si manifestò drammaticamente nella guerra di secessione che dal 1861 al 1865 insanguinò gli Stati Uniti. Dopo aver cercato con ogni mezzo di evitare il conflitto, quando ciò si rivelò impossibile, Lincoln seppe accettare la prova terribile della guerra e divenne il simbolo di una lotta ad oltranza per l'abolizione della schiavitù e per la salvaguardia della unità nazionale contro la grave minaccia della secessione degli Stati del Sud.
Ma, prima ancora che la guerra fosse conclusa con la vittoria degli eserciti nordisti, Lincoln si era posto al lavoro, affinché la pace vedesse il suo paese unito, intento a sanare le proprie ferite al di là di ogni possibile rancore, o desiderio di vendetta o di rivalsa. Allorché la sua vita fu prematuramente troncata dal colpo di pistola di un fanatico, Lincoln poteva essere certo di lasciare in eredità all'America non soltanto la vittoria degli ideali di libertà per i quali si era battuto, bensì anche un testamento spirituale di unità e di concordia. Per questo, popolarissimo in vita, Lincoln ha goduto di una crescente popolarità dopo la morte.
All'omaggio di Whitman che lo immortalò tra i suoi versi più belli, all'entusiasmo dei tre milioni di schiavi negri che acquistarono la libertà in seguito al suo Proclama di Emancipazione, al plauso di uomini politici, scrittori e pensatori che ne seguirono l'opera svolta alla guida del paese, si aggiunsero, in breve tempo, numerose biografie e non soltanto negli Stati Uniti, ma anche in Italia, in Francia, in Germania, in Russia, in Danimarca, in Olanda, in Svizzera, in Grecia e nel Portogallo.
Gli emigranti che negli ultimi decenni del secolo scorso sbarcavano a centinaia di migliaia ogni anno sulle sponde d'America, imparavano i primi elementi di inglese sulla biografia della giovinezza di Lincoln, scritta da William MacPeace Thayer e divenuta in breve uno dei libri più diffusi e più letti dell'epoca. In seguito, innumerevoli altre biografie di Lincoln servirono in tutto il mondo quali strumenti di propaganda per moti popolari di liberazione nazionale. E invero la biografia di Lincoln ben si prestava a impressionare la fantasia popolare. Egli infatti fu non soltanto un «selfmade man», bensì anche un tipico rappresentante dell'America dei pionieri, protesa verso il suo futuro di progresso sociale e materiale.
Il monumento nel Potomac Park
Il monumento ad Abramo Lincoln nel mausoleo di Washington. Su una delle pareti del mausoleo, è riprodotto il famoso messaggio di Gettysburg, in cui Lincoln delineò quelli che sono ancora oggi i principii fondamentali della vita democratica americana. Costruito nel 1922 da Henry Bacon, il sobrio edificio neoclassico in marmo bianco, situato nel Potomac Park, è diventato uno dei monumenti più popolari della capitale statunitense.
Mediagallery
CASTELVETRO PIACENTINO. IL VIDEO
IL MEDICO RISPONDE. IL VIDEO
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 7 settembre 2025 - 21:00
25 località sono pronte a riaprire porte, portoni e ponti levatoi ai visitatori
Tipologia
Data di inizio 9 settembre 2025 - 21:00
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris