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SPINO D'ADDA

Autovelox ‘doppio’ a febbraio sulla Paullese

Il sindaco: appalto in corso per l’impianto e via all’iter degli espropri per il nuovo ponte

Cristiano Mariani

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cmariani@laprovinciacr.it

28 Dicembre 2025 - 11:33

Autovelox ‘doppio’ a febbraio sulla Paullese

SPINO D’ADDA - Entro il mese di febbraio, l’autovelox fisso alle porte del paese, da richiesta avanzata con forza dalla giunta comunale, è destinato a trasformarsi in realtà. A confermarlo al sindaco Enzo Galbiati, negli ultimi giorni, è stata l’amministrazione provinciale. Ossia l’ente da cui verrà gestito l’impianto, che sarà installato nel tratto in cui la Paullese raddoppiata, ex statale e quindi di competenza dell’ente cremonese, torna a una sola corsia per senso di marcia, prima di raggiungere il pote sull’Adda.

Che il rilevatore di velocità sarebbe bidirezionale era un particolare noto sin dai primi passi del progetto, ma che di fatto verranno posizionate due telecamere lungo ciascun senso di marcia, quindi una coppia di ‘pali’ per dirla come i tecnici, è novità assoluta. Verranno collocati all’altezza della stazione di servizio. E a rivelarlo è lo stesso Galbiati, al quale è stato assicurato che «l’appalto sia già in corso».

Il sindaco Enzo Galbiati

Insomma, che il cronoprogramma non dovrebbe sforare. Alle casse comunali non costerà un euro, ma neppure ne garantirà, tiene a puntualizzare. «A noi — rimarca il sindaco — interessa solo la sicurezza». Da garantire lungo un segmento della Crema-Milano teatro di una lunga serie di incidenti, anche dalle tragiche conseguenze.

Il limite dei 70 chilometri orari resterà tale; ma a vegliare sul rispetto non saranno unicamente i controlli con i rilevatori mobili, sin qui condotti e che, di certo, non possono essere garantiti quotidianamente. Bensì i quattro obiettivi, puntati sulle corsie ventiquattr’ore su ventiquattro. Il tutto, in attesa che si concretizzi pure un altro sogno, cullato da ben più tempo. Vale a dire il raddoppio del ponte che, scavalcando il fiume, marca il confine tra il Cremasco e il Lodigiano. Ma anche su questo versante, dicembre pare essere foriero di novità.

«Sono stato informato che la Provincia ha avviato l’iter per gli espropri dei terreni. E riteniamo, quindi, che l’appalto per i lavori possa essere assegnato il prossimo anno». Con avvio del cantiere, quindi, già dal successivo, considerato che il progetto esecutivo competirà a chi si aggiudicherà la gara. L’opera, la cui ultima stima dei costi ha raggiunto quota 38 milioni di euro (30 garantiti dalla Regione e 8 dal governo), è di fatto destinata a eliminare l’imbuto viabilistico lungo il tracciato della ex statale. E la realizzazione è attesa dal lontano 2015 e nello specifico dalla primavera in cui venne aperto il secondo lotto cremasco del raddoppio della Paullese: quello che collega Vaiano a Spino, salvo tornare a una singola corsia per direzione, a meno di mezzo chilometro dall’Adda.

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