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GLI ASILI DI CREMA

Il modello cremasco ‘fa scuola’ all’università

La lettura dialogica adottata in città spiegata in un volume dai ricercatori della Bicocca

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

18 Dicembre 2025 - 05:15

Il modello cremasco ‘fa scuola’ all’università

CREMA - Gli asili nido e le scuole materne di Crema, frequentati ogni giorno da decine di bambini provenienti anche dai centri limitrofi, diventeranno oggetto di studio alle facoltà universitarie di Scienze umane e della formazione.

A marzo del prossimo anno, infatti, è prevista la pubblicazione di un libro, che raccoglierà sia la parte teorica sia quella applicativa della ricerca sulla lettura-dialogica realizzata a Crema nei mesi scorsi.

Verranno illustrati i risultati del progetto proposto e organizzato dal dipartimento di Scienze umane della Bicocca, a cui avevano aderito il Comune, con i nidi Dante e Braguti e la scuola dell’infanzia Franceschini, oltre agli istituti comprensivi Crema 3 (materna Curtatone) e Crema 1 (materna di Castelnuovo).

La lettura dialogica è un modo in cui chi segue il testo non si limita a raccontare la storia, ma coinvolge direttamente l’ascoltatore con domande, commenti e scambi continui. Viene ovviamente utilizzata soprattutto con i più piccoli.

Durante la lettura vengono poste domande aperte, si invita a descrivere immagini o personaggi, si collega la storia a esperienze personali, oltre a incoraggiare a completare frasi o ripetere parole.

«Il progetto ha indagato le strategie pedagogiche, educative e comunicative che meglio favoriscono la nascita e lo sviluppo del dialogo durante la lettura di un libro illustrato e come tali comportamenti di educatrici ed insegnanti possano implementare le competenze cognitive, emotive e sociali dei bambini — confermano i ricercatori della Bicocca —: il lavoro sul campo ha mostrato come la lettura dialogica possa davvero diventare una pratica educativa capace di creare ponti tra nido e scuola dell’infanzia, generando un linguaggio comune e una visione condivisa del bambino come interlocutore attivo. Inoltre — aggiungono — quando la lettura si trasforma in esperienza con i bambini, nasce un dialogo autentico che favorisce sviluppo linguistico, relazionale e cognitivo, oltre a rafforzare il benessere».

Questa nuova metodologia è stata illustrata dalle insegnanti, che l’hanno sperimentata, non solo alle operatrici del segmento zero-sei anni che hanno partecipato a un convegno promosso il mese scorso, ma anche ai genitori delle sezioni coinvolte, in un incontro per loro appositamente organizzato.

La ricerca, oltre ad essere illustrata nel testo, avrà una ricaduta nelle scuole 0-6 anni dell’ambito cremasco. Le operatrici già formate, infatti, potranno trasmettere alle colleghe le linee guida e operative apprese e sperimentate con successo.

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