L'ANALISI
03 Dicembre 2025 - 05:10
PANDINO - «In Comune ci vogliono due mesi per il rilascio di una nuova carta d’identità, a tutto discapito delle richieste dei cittadini. Il problema è grave e riguarda soprattutto coloro che si trovano a dover andare in altri Comuni per poter avere il documento in tempi ragionevoli». A lanciare l’allarme sulla funzionalità dell’ufficio anagrafe è il capogruppo di Uniamo Pandino Luigi Galimberti.
Non ce l’ha con il personale di via Castello dello sportello in questione, ma con la inazione dell’amministrazione. «A quanto pare i dipendenti comunali sono oberati di lavoro – sottolinea l’esponente di minoranza –: la gestione del servizio resta una questione politica ed è in capo all’amministrazione attuare le opportune scelte per renderlo efficiente per la comunità».
Il sindaco Piergiacomo Bonaventi rassicura. «Abbiamo avuto un distacco di un incaricato limitatamente al periodo delle elezioni regionali in Campania. Una figura in organico che appunto è andata a lavorare nella sua regione d’origine per seguire il voto: è rientrato proprio ieri (lunedì, ndr). In contemporanea, è rimasta assente un’impiegata per malattia. Da qui la fase critica, che ora viene stata superata. Peraltro ne avevamo informato la minoranza. Inoltre stiamo facendo formazione al personale per l’ormai prossima presa in carico della gestione dei cimiteri. Come noto, da gennaio il compito tornerà al Comune, toccherà al personale comunale, per alleggerire Asm».
Nel frattempo, entro qualche mese, la carta d’identità si potrà rinnovare anche all’ufficio postale di via Stefano da Pandino, a due passi dal castello, sede del Comune. «Mi è stato confermato dal dirigente che i lavori per attrezzare lo sportello si terranno nei prossimi mesi» conclude il sindaco. Un’opzione in più per i pandinesi che contribuirà ad alleggerire le richieste di rinnovo a carico dell’anagrafe.
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