L'ANALISI
01 Dicembre 2025 - 05:25
CREMA - Torna la paura nelle notti del fine settimana cremasco. Perché l’ombra delle aggressioni, che sembrava ormai dissipata dalle indagini condotte sugli episodi degli ultimi mesi, si è nuovamente allungata sui dintorni della stazione ferroviaria.
È infatti in piazzale Martiri della Libertà che si sono precipitati, prima dell’alba di ieri, i carabinieri del nucleo radiomobile. Qui, pochi istanti prima, l’equipaggio di un’ambulanza del servizio di emergenza 118 aveva soccorso un ventenne residente in uno dei paesi della cintura. Ad aggredirlo, colpendolo con una bottiglia — spiegherà poi — un gruppo di giovani, all’apparenza coetanei. Quanti fossero, non è stato in grado di dirlo. Perché il ‘branco’ l’ha preso di mira alle spalle e lui non ha riconosciuto nessuno, neppure dalle voci. Erano passate da poco le 4 e il ventenne stava per raggiungere la banchina affacciata sui binari, dove avrebbe atteso il primo treno del mattino per rientrare a casa, dopo aver trascorso la serata nei locali del centro. Mistero fitto — confermano gli investigatori del comando provinciale dei carabinieri — sulla matrice del gesto, costato al ragazzo il trasferimento al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, dov’è stato visitato e medicato. Nulla di grave, va detto.
Ma ad inquietare è l’accaduto in sé , a maggior ragione se trovasse conferma la circostanza che il gruppetto cercasse solo una vittima da colpire, una qualunque, per concludere la nottata. E il ventenne, solo nel piazzale a quell’ora, abbia semplicemente pagato lo scotto di trovarsi sulla stessa strada del branco.
La pattuglia, dirottata alla stazione dalla centrale operativa, ha ovviamente passato al setaccio la zona. Ma, ormai, degli aggressori non c’era più traccia.
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