Mattone amaro: oneri giù dopo i bonus

CREMA - Rallenta il mercato delle ristrutturazioni e delle nuove costruzioni in città. Sono infatti in diminuzione gli oneri di urbanizzazione incassati dal Comune negli ultimi anni. Da 1,488 milioni di euro del 2023, si è scesi a 1,168 nel 2024, con un calo di oltre 300mila euro. La previsione per quest’anno è stata fissata in un milione, confermata poi per il triennio 2026-2028.

Sono i dati contenuti nell’aggiornamento del documento unico di programmazione da poco passato in giunta. Ovviamente le cifre relative al 2025 saranno da confermare nei prossimi mesi, una volta che verrà redatto il consuntivo di bilancio. Potrebbero dunque esserci delle variazioni.

Sicuramente il mercato è in una fase di rallentamento generale, non solo a Crema ovviamente, dopo la fine della spinta degli eco-bonus. Gli oneri di urbanizzazione rappresentano una risorsa importante per il Comune per finanziare lavori di manutenzione delle proprietà pubbliche.

Per legge, infatti, i titolari di concessioni edilizie o permessi di costruzione devono versare un importo che rappresenta la contropartita per il costo che l’ente deve sostenere per realizzare le opere di urbanizzazione. Sempre vincolo di legge, i proventi dei permessi di costruzione e le sanzioni in materia di edilizia e urbanistica sono destinati al finanziamento di urbanizzazioni primarie e secondarie, al risanamento di immobili in centri storici, all’acquisizione delle aree da espropriare e alla copertura delle spese di manutenzione straordinaria del patrimonio.

Ci sono poi i casi in cui il titolare della concessione, avuto l’ok dell’amministrazione e in alternativa al pagamento del corrispettivo, realizzi direttamente l’opera di urbanizzazione così da inserirla a scomputo, parziale o totale, del contributo dovuto.

L’impegno nelle manutenzioni del Comune non viene comunque meno, cercando di mantenere costante l’entità di risorse dedicate. Per le aree verdi l’anno prossimo viene messa a budget una spesa di 580mila euro, oltre a 90mila destinati espressamente ad aiuole e giardini dei cimiteri comunali. Le stesse cifre sono state inserite come previsione anche per il 2027.

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