Un pomeriggio per valorizzare chi si prende cura degli anziani

CREMA - Nell’ambito del progetto distrettuale “Argento Vivo”, iniziativa dedicata alla promozione dell’invecchiamento attivo, finanziata da Regione Lombardia e realizzata grazie alla collaborazione tra enti pubblici e realtà del terzo settore, si terrà il prossimo 10 dicembre 2025 un appuntamento rivolto ai caregiver familiari, figure preziose che ogni giorno garantiscono sostegno e qualità di vita agli anziani del territorio.

L’iniziativa, dal titolo “Familiari protagonisti: il valore di chi si prende cura”, vuole riconoscere la centralità del loro ruolo, offrendo un’occasione per superare la solitudine e uno spazio di confronto per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide dell’assistenza ai propri cari.

L’incontro si svolgerà mercoledì 10 dicembre, dalle 14.30 alle 17.30, presso la Casa del Pellegrino di Crema. Saranno presenti professionisti di ASST Crema, dei consultori privati, delle fondazioni e delle associazioni locali, da tempo attenti e vicini alle necessità dei caregiver. Introdurrà l’incontro la dottoressa Carolina Maffezzoni, Direttore Socio Sanitario dell’ASST di Crema.

«Il caregiver familiare rappresenta un pilastro imprescindibile del sistema di cura: una figura che accompagna ogni giorno i propri cari con dedizione, competenza e una presenza costante che spesso rimane invisibile – sottolinea Maffezzoni –. Come ASST crediamo sia fondamentale riconoscere questo ruolo, valorizzarlo e sostenerlo, perché la qualità dell’assistenza passa anche attraverso il benessere di chi si prende cura. La collaborazione con il terzo settore è altrettanto decisiva: solo unendo forze, competenze e visioni possiamo costruire una rete capace di rispondere realmente ai bisogni delle famiglie. L’iniziativa di oggi nasce proprio da questa alleanza, che ponendo al centro la persona favorisce percorsi condivisi di formazione, supporto, sollievo e orientamento. Investire sui caregiver significa investire sull’intera comunità».

Il pomeriggio sarà occasione per parlare dell’impatto della malattia sulla vita familiare, approfondire il significato di essere caregiver e riflettere sulle fatiche e sulle opportunità legate all’uso di altre soluzioni assistenziali. Sono previsti testimonianze, laboratori e spazi di dialogo, facilitati da esperti, per offrire un ambiente accogliente in cui condividere esperienze, dubbi e bisogni reali. L’incontro vuole ribadire l’importanza che il caregiver si prenda cura, anche e in primo luogo, di sé.

«Il caregiver è uno dei principali attori di cura – evidenzia Mara Canciani, referente scientifico del progetto Argento Vivo e assistente sociale di ASST Crema –. Una presenza costante che spesso si muove in silenzio, senza orari e senza riconoscimenti. Con questo incontro desideriamo dare valore a chi sostiene quotidianamente gli anziani fragili, offrendo ai familiari uno spazio per affermare la competenza maturata sul campo e un’occasione di respiro, relazione e riconoscimento. Dare voce ai caregiver significa porre attenzione alla qualità delle cure. Supportare i caregiver significa sostenere tutta la comunità».

In Italia i caregiver familiari sono stimati in oltre 8,5 milioni e rappresentano una componente fondamentale del sistema di cura. Anche nel territorio cremasco, dove l’invecchiamento della popolazione è in costante crescita, la loro presenza è indispensabile e richiede reti di supporto sempre più solide e accessibili.

Al termine dell’incontro verrà presentata la “Guida ai gruppi per caregiver” attivi nel distretto cremasco, uno strumento utile per orientarsi tra servizi, associazioni e punti di ascolto disponibili. Seguirà un momento conviviale con aperitivo, per favorire ulteriormente la socializzazione e la creazione di legami tra i partecipanti.

La partecipazione all’evento è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione, da effettuare via e-mail a convegno.caregiver@asst-crema.it oppure tramite WhatsApp al numero 331 6428738, indicando nome, cognome, luogo di residenza, indirizzo e-mail e numero di telefono.

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Il nuovo biennio premia l’impegno dell’ASST con una valutazione che valorizza servizi specializzati, approcci multidisciplinari e progetti innovativi pensati per le pazienti. La certificazione di Fondazione Onda conferma la solidità dei modelli assistenziali e la professionalità delle équipe coinvolte