Bocciodromo, riapertura rinviata all’ultimo minuto: il Comune blocca tutto

Il responsabile del Comitato provinciale, Antonio Vannucchi, aveva ricevuto sabato il via libera da parte della Federazione italiana bocce, che ha in gestione l’impianto fino al 2040 e che dopo una lunghissima attesa aveva reperito il finanziamento extra dall’Istituto del credito sportivo, necessario per rimediare ai danni. Dalle 13 settimane annunciate per effettuare i lavori si è passati a 23 ma, considerati i tempi biblici trascorsi, l’ulteriore ritardo è passato nella normalità dell’operare degli enti pubblici (tale è anche una Federazione sportiva).

Sabato, Vannucchi si era premurato anche di comunicare la tanto attesa notizia alle società bocciofile e a tutti gli appassionati. Lo stesso aveva fatto il gestore del bar, Guglielmo Gibelli, rimasto suo malgrado inattivo per 28 mesi e giustamente desideroso di poter riprendere a lavorare.

Questa mattina, invece, è arrivato il ‘contrordine’.
«Mi ha chiamato il Comune — spiega Vannucchi — risentito per il fatto di aver letto la notizia della riapertura sul quotidiano La Provincia di Cremona e Crema. Mi assumo la responsabilità di non aver avvisato gli uffici. La riapertura è comunque soltanto rimandata di qualche giorno. Sarà mia premura comunicare la nuova data non appena possibile».

Una persona oggi dalle 13 alle 14 è rimasta davanti al cancello d’ingresso del bocciodromo per spiegare quanto accaduto ai tanti appassionati desiderosi di tornare a riappropriarsi di un luogo di ritrovo che, per loro, era abituale e che tanto è mancato in questi due anni e quattro mesi. I poveri bocciofili e i pensionati che erano soliti frequentare l’impianto di via Indipendenza, dopo il lungo periodo di attesa, dovranno dunque portare un alto po’ di pazienza.