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CREMA

Riapre il bocciodromo dopo oltre due anni

La struttura comunale torna fruibile dopo la grandinata del 2023, con copertura rifatta, pannelli solari e corsie interne sistemate, pronta ad accogliere gare e appassionati.

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

17 Novembre 2025 - 05:05

Riapre il bocciodromo dopo oltre due anni

Nel riquadro Antonio Vannucchi

CREMA - Riapre il bocciodromo comunale. Dopo 846 giorni, vale a dire dopo la grandinata del 25 luglio 2023. L’evento atmosferico aveva bucherellato la nuova copertura fatta con una semplice ondulina anziché con lamiera coibentata, come prevedeva il capitolato.

L’acqua piovana era penetrata dal tetto, aveva inzuppato i pannelli della controsoffittatura, che erano precipitati sui campi e sul pavimento. L’impianto sportivo era stato subito chiuso e dichiarato inagibile.

La Federazione Italiana Bocce, che lo ha in gestione fino al 2040 grazie a una convenzione col Comune, ci ha messo parecchio prima di reperire il finanziamento extra dall’Istituto del Credito Sportivo, necessario a rimediare ai danni.

Le 13 settimane di lavori annunciate a inizio giugno, sono diventate 23, ma alla fine il bocciodromo è ora pronto per tornare attivo.

«La Federazione — spiega il responsabile del Comitato provinciale, Antonio Vannucchi — mi ha comunicato la riapertura. Nei giorni scorsi i tecnici dell’Enel sono venuti a fare l’allaccio del contatore all’impianto fotovoltaico. Era l’ultima cosa che mancava. L’energia prodotta in surplus verrà venduta».

L’impianto fotovoltaico da 70 Kw permetterà di rimpiazzare il vecchio sistema di riscaldamento a metano, da tempo malfunzionante ed energivoro. I lavori effettuati hanno visto il rifacimento della copertura, con la posa dei pannelli solari e della controsoffittatura e la sistemazione delle sei corsie da gioco interne. Queste ultime, in teoria, andrebbero rifatte; ma l’operazione costerebbe 90mila euro.

Il ritorno in funzione del bocciodromo consentirà di disputare la gara che da tempo era stata programmata con inizio il primo dicembre. «Temevamo di non potercela fare — afferma Vannucchi — e invece il trofeo di livello regionale dedicato alla memoria dell’ex presidente del Comitato Franco Stabilini e di Sergio Imberti, al vertice e sponsor di diverse società, si farà regolarmente».

Poter utilizzare le sei corsie coperte del bocciodromo è fondamentale per l’attività sportiva del Cremasco. Sommate alle tre di Capergnanica e alle due di Scannabue, sono ora in numero sufficiente per organizzare una gara in una sola settimana.

La struttura di via Indipendenza è però soprattutto un luogo di ritrovo per pensionati, che possono giocare a bocce o a carte, leggere il giornale e fare conversazione.

«L’ultima cosa che resta da fare — prosegue il responsabile — è portare via il cumulo di macerie che ancora resta all’esterno».

La gestione del bar sarà affidata a Gugliemo Gibelli, che già l’aveva in carico prima della chiusura. Quest’ultimo dovrà però firmare un nuovo contratto con la Federazione, che è subentrata nella convenzione al Consorzio Unifib.

In realtà, quella appena terminata è soltanto la prima tranche dei lavori bis. L’accordo tra Fib e Comune prevede anche la realizzazione di due campi da esterni sotto la copertura in legno già costruita e di un campo per la pétanque. L’intervento verrà eseguito in primavera, quando sarà possibile lavorare all’aperto.

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Commenti all'articolo

  • fatacco_cr

    17 Novembre 2025 - 15:04

    Speriamo che duri! Il velodromo insegna.

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