L'ANALISI
15 Novembre 2025 - 16:12
CREMA - In ospedale arrivano i rinforzi per cercare di ovviare al problema delle lunghe liste di attesa per visite ed esami. Siglati i primi tre contratti con infermieri della libera professione, per complessivi 117mila euro. Gli innesti garantiranno 75 ore settimanali complessive di turni, nei reparti e negli ambulatori dove c’è maggiore necessità. «Si tratta di un incarico libero professionale per prestazioni infermieristiche per le attività legate alla riduzione delle liste d’attesa», precisano dall’Azienda socio sanitaria territoriale. Un’assunzione per un anno passata ovviamente al vaglio della direzione generale guidata da Alessandro Cominelli.
Nelle scorse settimane l’Asst aveva emanato un avviso proprio alla ricerca di queste figure, a cui si erano iscritti i tre infermieri. Poi le valutazioni da parte della commissione esaminatrice, presieduta da Anna Maria Bona, responsabile della direzione aziendale delle professioni socio sanitarie. Non si tratta ovviamente dell’unica iniziativa per aumentare il personale infermieristico. L’Azienda socio sanitaria territoriale ha infatti appena emanato un bando per dieci figure professionali, aprendo dunque alla raccolta di candidati. Seguiranno, come previsto dalla normativa sui concorsi pubblici, le prove d’esame per la loro selezione. Il punto di riferimento, in questi casi, sono sempre i neo laureati usciti dal corso triennale che si tiene nell’ex tribunale. Da tempo gli studenti possono effettuare i loro tirocini professionali al Maggiore di largo Dossena. Un primo approccio, che porta poi alcuni di loro a scegliere il nosocomio cremasco per vivere la loro prima esperienza lavorativa.
Una dozzina hanno concluso a fine 2024 il loro percorso iniziato nel 2021. Annualmente sono una quarantina gli iscritti al corso di Infermieristica promosso da università di Milano con l’Asst, che si avvale, come docenti, anche di figure del Maggiore. Il programma di studi prevede lezioni teoriche e appunto una parte pratica, con tirocini in strutture del territorio, che consentono ai futuri laureati di imparare sul campo. La dotazione di laboratori, attrezzati nell’ex tribunale, è di ultima generazione e ciò aiuta nella formazione. In occasione dei concorsi del Maggiore, la procedura prevede che ogni candidato giudicato idoneo sia contattato singolarmente, per avere conferma dell’accettazione dell’incarico. C’è da considerare anche l’elevato turnover, ovvero figure professionali che, dopo qualche mese in ospedale o in un’altra realtà sanitaria del Cremasco, decidono di avvicinarsi a casa.
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