L'ANALISI
07 Novembre 2025 - 15:26
Parte dello staff del Centro Trasfusionale con Cominelli e Paggi
CREMA - Un gesto di concreta solidarietà a beneficio della sanità locale: il Rotary Club Cremasco San Marco ha donato una nuova emoteca al Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Maggiore di Crema, potenziando così la sicurezza delle attività di raccolta e conservazione del sangue. La cerimonia di consegna ufficiale si è svolta questa mattina alla presenza del Direttore Generale di Asst Crema Alessandro Cominelli, di Marisa Rametta, direttore della Struttura semplice dipartimentale di Immunoematologia e Medicina trasfusionale, e di Bruno Paggi, past president del Rotary Club Cremasco San Marco, accompagnato dal segretario Monica Nichetti, e del personale sanitario.
L’iniziativa si inserisce nella tradizione di attenzione del Rotary verso i bisogni della comunità e le strutture sanitarie del territorio.
«L’emoteca - ha spiegato Rametta nel suo intervento – è un’apparecchiatura dedicata alla conservazione di emazie destinati a pazienti in regime di ricovero e a pazienti che necessitano di prestazioni in regime ambulatoriale o che possono usufruire di terapie domiciliari. In ambito trasfusionale è un supporto essenziale per la nostra attività quotidiana, aiutandoci ad ottimizzare la gestione della giacenza complessiva di questo emocomponente, che necessita pertanto costante attività di monitoraggio. È un investimento diretto sulla sicurezza dei pazienti e sulla qualità del nostro lavoro».

Parole di riconoscenza sono arrivate anche dal direttore generale, che ha sottolineato il valore sociale della collaborazione tra istituzioni sanitarie e realtà associative del territorio: «Ringraziamo il Rotary Club San Marco per la sensibilità e la vicinanza dimostrate. I club service rappresentano un punto di riferimento prezioso, associazioni capaci di cogliere i bisogni della comunità e di offrire risposte concrete, con spirito di partecipazione e responsabilità».
A ribadire il significato dell’iniziativa è stato Paggi che ha voluto ricordare la vocazione del club a favore del bene comune: «Il nostro impegno è quello di sostenere il territorio in modo tangibile. Questa donazione è un contributo al miglioramento dei servizi sanitari, ma anche un segno di gratitudine verso chi, ogni giorno, lavora per la salute dei cittadini».
La mattinata si è conclusa con la presentazione ufficiale dell’emoteca, già operativa presso il Servizio Trasfusionale. L’iniziativa conferma ancora una volta come la sinergia tra il mondo associativo e quello sanitario possa tradursi in risultati concreti e duraturi per la collettività.
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