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Teatro San Domenico: quando la maratona salva la vita

'CORRI' è lo spettacolo promosso dall’Ospedale Maggiore di Crema in programma il 20 novembre 2025 alle 21

La Provincia Redazione

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06 Novembre 2025 - 19:33

Teatro San Domenico: quando la maratona salva la vita
CREMA - L’attore e maratoneta romano Sebastiano Gavasso è l’intenso protagonista dello spettacolo tratto dal best seller di Roberto Di Sante, con regia e adattamento di Ferdinando Ceriani e musiche dal vivo di Giovanna Famulari.

In “CORRI” si parla di corsa, ma soprattutto di vita, nello spettacolo che vanta molti sold out nei suoi cinque anni di tournée, premiato dal pubblico dei runner e da tutti coloro che ne hanno amato la forza e l’intensità.

Tratto dall’omonimo best seller di Roberto Di Sante, prodotto da Loft Theatre, con la regia e l’adattamento di Ferdinando Ceriani, “CORRI” vede sul palco Sebastiano Gavasso – attore e runner nella vita – accompagnato dalle musiche dal vivo della violoncellista di fama internazionale Giovanna Famulari.

Lo spettacolo, presentato oggi durante una conferenza stampa, è in programma il 20 novembre 2025 alle ore 21 ed è promosso dall’Ospedale Maggiore di Crema, in collaborazione con il Teatro San Domenico, il Comune di Crema, Consorzio.it – la Società dei Comuni Cremaschi, BCC Caravaggio e Cremasco e Panathlon Crema.

Con “CORRI - Dall’inferno a Central Park” prosegue il nostro impegno per la promozione della salute mentale e del benessere psicologico. — dichiara Alessandro Cominelli, Direttore Generale Asst Crema — Dopo il convegno “Il silenzio dietro la porta” sul ritiro sociale negli adolescenti e sull’Hikikomori, questo spettacolo rappresenta un nuovo passo nel percorso di sensibilizzazione che Asst Crema dedica alla prevenzione del disagio e alla diffusione di una cultura dell’ascolto. Il messaggio di “CORRI - Dall’inferno a Central Park” è potente: dalla depressione si può uscire, con coraggio, aiuto e fiducia in sé stessi. Lo sport, come il teatro, diventa un linguaggio di rinascita e di speranza. Come Asst Crema crediamo che la salute mentale sia parte essenziale della salute di tutti e che la collaborazione tra sanità, cultura e comunità possa davvero fare la differenza. Ringrazio il Teatro San Domenico e tutti i partner coinvolti per la preziosa collaborazione in questa iniziativa di grande valore sociale e culturale.

CORRI” è una storia che inizia con un uomo che precipita dal quarto piano e finisce con lo stesso uomo alla Maratona di New York. In mezzo, il percorso struggente di quest’uomo, Aldo: dal profondo pozzo buio della depressione fino alla riscoperta dei propri sogni. Il viatico per la liberazione – motivata dall’amore per la compagna Teresa – sarà proprio la corsa, infinita, estenuante, dolorosa... quella di un evaso braccato dai suoi incubi. Aldo cade e si rialza, si fa male e affronta il durissimo recupero ma non molla mai, sputando l’anima lungo strade piene di angeli e avvoltoi. Torna pian piano, un chilometro dopo l’altro, alla vita, alla passione, ai sogni: dagli allenamenti nel parco sotto casa fino alle prime gare, dalle 10 km alla mezza Maratona Roma‑Ostia, fino alla linea di partenza del Ponte di Verrazzano.

Una storia sulla corsa, sul dolore e sull’amore, fatta di salite crudeli e discese dolcissime, impossibile da dimenticare. Il libro da cui è tratto lo spettacolo ha vinto il Premio Alda Merini nel 2024.

“Lo sport come medicina è davvero importante e utile nel campo della prevenzione delle malattie – afferma Guido Giordana, presidente della Fondazione San Domenico, che parla anche da manager di una multinazionale che opera nel settore sanitario –. Anni fa avevo condotto uno studio all’Università Bocconi sull’impatto economico vincente che l’esercizio fisico aveva nei confronti delle malattie, in questo caso specifico si trattava della malattia renale cronica: le risorse destinate allo sport aiutavano a combattere le spese sanitarie e risultavano efficaci in termini di salute dei pazienti. Questo per dire che sono estremamente felice di poter collaborare con l’Ospedale Maggiore di Crema e di poter ospitare questo spettacolo che parla proprio di vita e di guarigione grazie allo sport.”

Presente alla conferenza stampa, oltre a Giordana e Cominelli, anche l’assessora del Comune di Crema con delega a Welfare e Coesione sociale, Anastasie Musumary: “Lo sport crea valore, insegna il fairplay, il rispetto per le regole, serve per imparare a stare insieme. Rappresenta una salvezza contro le fragilità. Credo che questo spettacolo, portatore di questi principi, sia un messaggio molto importante per la nostra comunità.”

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Aschedamini, Giordana, Cominelli, Merigo e Musumary

Ha portato un saluto anche il Presidente del Panathlon Crema, Massimiliano Aschedamini: “Abbiamo accolto subito la proposta di Asst Crema, in quanto ci interessa dare spazio a tutte le componenti sportive del nostro territorio. Non solo calcio, pallavolo e basket, ma esistono moltissime realtà sportive poco conosciute, ma che vantano atleti di livello internazionale e alcuni anche mondiale.”

Tra gli sponsor, ha presenziato il Presidente di Bcc Caravaggio e Cremasco, Giorgio Merigo: “Lo spettacolo tratta una tematica importante e per questo motivo abbiamo scelto di aderire. Ci sono tanti sport che nessuno conosce, ma che andrebbero valorizzati. Lo sport, visto come un mezzo per aiutare a superare i problemi, allarga il concetto stesso di sport che non è solo agonistico e atletico, ma anche culturale e sociale.”

BIOGRAFIA DELL’ATTORE

Sebastiano Gavasso, attore di Teatro, Cinema e TVDirettore Artistico della Compagnia Loftheatre e già protagonista della pièce “D5, Pantani”, spettacolo simbolo del centesimo Giro d’Italia e dello spettacolo campione di incassi “Lapponia”, è in tv con “DOC” e il “Paradiso delle Signore” e sul grande schermo con “Conversazioni con altre donne” – è anche Professional Coach per l’International Coaching Federation oltre che un ultrarunner, testimonial di The North Face per la TransGranCanaria, ultramaratona di 46km di trail. Un motivo in più per calarsi profondamente nell’anima del protagonista di questa doppia sfida che si consuma sulle strade di New York ma anche nei meandri più oscuri della mente umana. Un viaggio fisico e psichico che si trasforma in musica vibrante e appassionata nelle note composte da Giovanna Famulari, raffinata violoncellista da anni al fianco di Tosca, Ron e Moni Ovadia.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Con la Maratona di New York, Roberto di Sante, giornalista e scrittore, ha tagliato nel 2014 il traguardo della Maratona più famosa del mondo. Quattro anni più tardi è nato il suo romanzo “Corri. Dall’Inferno a Central Park”, edito da Ultra, dove la propria storia rivive intensamente in quella di Aldo. Pagine emozionanti sul suo personale percorso di salvezza dalla depressione attraverso la corsa più lunga e affascinante del mondo, che hanno conquistato migliaia di lettori. Giunto alla decima ristampa, Corri è stato tradotto in lingua inglese in occasione della 50° edizione della Maratona di New York, annullata a causa della pandemia ma viva nella passione di tutti i runner del mondo. Di Sante è uno dei 177 italiani che ha conquistato le 7 Majors Marathon, dopo l'ultima fatica alla Sydney Marathon.

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