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ASST CREMA

Immobili in vendita: doppio bando

Dalle due proprietà ricevute in donazione l’azienda conta di incassare 170mila euro

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

27 Ottobre 2025 - 18:58

Prelievo multiorgano all’ospedale di Crema, donati cuore e reni

L'ospedale di Crema

CREMA - Da una parte gli introiti sono già certi, dall’altra dipenderanno dall’esito di un doppio bando di vendita di beni immobili oggi vuoti, da cui l’Asst conta di incassare quasi 170mila euro complessivi.

Nel primo caso l’ospedale Maggiore riceverà circa 700mila euro nell’ambito dei 37 milioni stanziati da Regione Lombardia per l’acquisto e la sostituzione di apparecchiature a bassa e media tecnologia.

«Si tratta – precisa il direttore generale Alessandro Cominelli – di un finanziamento ordinario, ripartito secondo criteri oggettivi e previsti dai piani regionali, e non di risorse aggiuntive legate a interventi straordinari o di potenziamento strutturale».

Per quanto riguarda invece i bandi di vendita di beni immobili, l’Asst conferma che si tratta di due proprietà ricevute in donazione in passato, attualmente vuoti e non utilizzati. Una si trova a poche centinaia di metri da largo Ugo Dossena, in via Matilde di Canossa, dunque a due passi anche dal centro storico della città. La base d’asta è di 67.150 euro.

L’altro è un fabbricato a Bagnolo Cremasco, comprensivo di un piccolo terreno. Si trova tra via Europa e via XI Febbraio. Qui il prezzo a base d’asta è 102.935 euro.

In entrambi i casi gli interessati avranno tempo sino a mezzogiorno del 25 novembre 2025 per presentare le loro offerte. «Le procedure di alienazione sono avviate, ma al momento non è possibile prevedere con precisione i tempi di conclusione né la destinazione finale dei ricavi – chiariscono dall’Azienda socio sanitaria territoriale – che verranno comunque reimpiegati secondo le disposizioni normative vigenti per il patrimonio pubblico sanitario».

A livello regionale sono stati inoltre stanziati 163 milioni di euro per opere di potenziamento della rete emergenza-urgenza, riorganizzazione territoriale, adeguamenti normativi e sicurezza, inclusi interventi connessi al Pnrr e al piano nazionale complementare. In questo caso, però, Crema non rientra tra gli ospedali finanziati.

Come ha avuto modo di chiarire nei giorni scorsi l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, «ci siamo mossi con l’intenzione di rendere più moderne e sicure le strutture del nostro servizio sanitario, rafforzando il territorio, l’emergenza-urgenza e la dotazione tecnologica a beneficio dei cittadini lombardi. Si tratta di risorse mirate, interventi strutturali e apparecchiature aggiornate che consentiranno al personale sanitario di lavorare meglio e in modo più efficiente, con benefici sulle liste d’attesa».

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