L'ANALISI
04 Settembre 2025 - 05:30
CREMA - Dodici zone con limite di velocità a trenta chilometri orari, istituite all’altezza delle principali scuole del centro e della periferia, ma anche di altri punti sensibili della viabilità cittadina, ad esempio oratori e centri sportivi che presentino accessi lungo le strade. Oppure chiese i cui sagrati si affaccino su vie trafficate. Il tutto nel nome della sicurezza e dell’ambiente: minore velocità significa, infatti, ridotte emissioni di gas di scarico. Il piano è pronto e sarà attuato in autunno, dando seguito alla mozione approvata nei mesi scorsi in consiglio comunale.
Tra le aree interessate, via Chiesa a Ombriano, di fronte a oratorio e parrocchiale, via Borgo San Pietro in centro, dove si affaccia la scuola primaria. Possibile che venga inserito anche un tratto di via Brescia, sempre all’altezza delle elementari. Da verificare anche l’opportunità di una zona trenta sulla circonvallazione, ovvero via Libero Comune, dove si si trovano numerose scuole superiori, dal Galilei al Paicoli e via Piacenza (Sraffa e Munari). I dettagli sono in fase di definizione in questi giorni, a cura dell’ufficio tecnico e della polizia locale.
«Si tratta di zone che verranno attivate in maniera permanente entro un paio di mesi — conferma l’assessore alla Viabilità, Franco Bordo —: questo prevede il codice della strada. Non si tratterà dunque di provvedimenti per fasce orarie o di altre soluzioni temporanee. Abbiamo concordato con la polizia locale le modifiche. Il tutto si basa, ovviamente, sulle disposizioni in merito da parte del ministero dei Trasporti. Non si tratterà di aree a traffico limitato, ma di zone di libero transito. Data l’alta frequentazione, specialmente in alcune fasi della giornata, si attua questa limitazione della velocità, scendendo appunto dai 50 ai 30 chilometri orari, per garantire la sicurezza nelle zone dove devono coesistere pedoni, ciclisti e veicoli a motore. In alcuni contesti, già da tempo, sono presenti dissuasori della velocità e altri accorgimenti, in futuro potremo aggiungerne di ulteriori. Saranno valutazioni che faremo in itinere».
Tecnicamente, i prossimi passaggi prevedono che la giunta deliberi l’istituzione delle zone a trenta chilometri orari, recependo così la mozione del consiglio. Nei mesi scorsi l’aula degli Ostaggi si era pronunciata favorevolmente, dopo l’intervento voluto dalla maggioranza, in particolare dalla consigliera del Pd Donatella Tacca. Aveva illustrato il testo, che impegnava sindaco e giunta a lavorare in questa direzione. A seguito della pubblicazione della delibera, verrà poi adottata l’ordinanza attuativa da parte della polizia locale. A quel punto, una volta adeguata la segnaletica stradale, l’operazione sarà completata.
L’obiettivo del Comune — come detto — è limitare gli incidenti stradali nel territorio urbano. In media, se ne verifica uno ogni 36 ore: lo attestano le statistiche 2024 della polizia locale. Purtroppo, rispetto al 2023, è stato registrato un incremento di 23 episodi. «Quello che deve cambiare, in realtà, è l’educazione alla convivenza in strada tra automobilisti, ciclisti e pedoni. Chiaro che il limite di velocità sia la base su cui lavorare», conclude Bordo.
Il piano potrebbe essere presentato in occasione dell’edizione 2025 della settimana nazionale della mobilità in programma da metà settembre e a cui il Comune aderirà con diverse iniziative, per promuovere l’uso di mezzi ecologici, in primis la bicicletta e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del rispetto delle regole del codice della strada.
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