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PANDINO. LA POLEMICA

Bufera sui conti: «Imu e Tari ai massimi»

Galimberti attacca. Il sindaco: «Rispettiamo le norme: impongono accantonamenti»

Stefano Sagrestano

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stefano.sagrestano@gmail.com

01 Agosto 2025 - 08:21

Bufera sui conti: «Imu e Tari ai massimi»

PANDINO - L’estate rovente dei conti pubblici pandinesi, tra crisi economica dell’Asm, tasse locali e polemiche. Dai banchi della minoranza il capogruppo Luigi Galimberti parte all’attacco della giunta: «Nel recente assestamento di bilancio, nonostante un avanzo complessivo di quasi tre milioni di euro, solo un misero 2%, precisamente 51.314,93 euro, è realmente disponibile per l’utilizzo nel 2025, a fronte di spese in costante aumento.

Le tasse comunali, come Imu e Tari, sono già al massimo delle aliquote. Posizionando Pandino tra i Comuni con la tassazione più elevata». Immediata la replica del sindaco Piergiacomo Bonaventi: «Rispettiamo le norme della contabilità armonizzata, che impongono accantonamenti. Ignorarlo, o far finta di non saperlo, è scorretto. In merito alle aliquote al massimo, non ci fa piacere, ma è l’unica via per mantenere i servizi essenziali. Tagliare tasse, oggi, significa tagliare scuola, sociale e sicurezza domani».

Il dolente capitolo Asm tiene sempre bando. «Le perdite persistenti dell’Azienda multiservizi — prosegue Galimberti — obbligano il Comune ad accantonare somme crescenti, sottraendo risorse preziose ad altre aree. La situazione di Asm è aggravata dalla percezione di una mancanza di competenze da parte del sindaco e della giunta nella gestione della partecipata, come evidenziato dalle dimissioni di consigli di amministrazione e altrettanti amministratori unici in soli tre anni». La civica Uniamo chiede al Comune un’immediata inversione di rotta: «I servizi ai cittadini sono ridotti — conclude Galimberti — così non si può andare avanti. La rigidità tecnica del bilancio si traduce direttamente in tagli a scuola, formazione, pulizia, manutenzione del verde e dei cimiteri e asfaltatura strade. Proponiamo di risolvere definitivamente la situazione critica di Asm, recuperare i crediti arretrati per evitare stralci dal bilancio, tagliare le spese inefficienti e pianificare il bilancio 2026 con una visione politica e una prospettiva strategica, abbandonando l’attuale approccio meramente tecnico-conservativo».

Secondo il sindaco, però, si tratta di «facili slogan, che non spiegano il come e il quando — aggiunge Bonaventi —: tagliare sprechi è una frase fatta, buona per tutte le stagioni. Sul recupero crediti stiamo lavorando da mesi, con piani di rientro attivi. Non serve che qualcuno lo riscopra adesso. Inoltre, nonostante gli investimenti in efficientamento energetico già realizzati, il Comune si trova a far fronte a un aumento incontrollato delle bollette, dovuto all’impennata dei costi sul mercato. Una dinamica che grava pesantemente sulle finanze pubbliche, al netto degli sforzi messi in campo».

Spese in crescita rispetto alla previsione 2024 sono quelle per le utenze di acqua, luce e gas, che salgono di 215mila euro, tra cui 120mila euro riguardano il metano. Erano stati messi a bilancio 400mila euro.

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