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La lotta all’evasione finanzia il Welfare

Nelle casse comunali 1,5 milioni grazie alla politica di riscossione: «Recupero molto positivo»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

30 Luglio 2025 - 09:35

La lotta all’evasione finanzia il Welfare

CREMA - La lotta all’evasione porta nelle casse comunali 1,5 milioni di euro: gli 840mila euro di quote arretrate delle imposte comunali e quelle di chi non ha pagato nei tempi dovuti le multe, pari a 670mila euro. Sono le maggiori entrate che danno respiro al bilancio dell’ente, inserite nell’aggiornamento di metà anno dei conti 2025, ovvero nella variazione. Una politica di riscossione per la quale l’ente locale si affida a società specializzate che sta dando i suoi frutti. «Un recupero molto positivo – sostiene il sindaco Fabio Bergamaschi – che ci dimostra come esiste costantemente l’azione che consente di anno in anno di avere maggiori risorse disponibili. Questo aggiornamento lo possiamo fare in corso d’anno in quanto in sede previsionale è difficile avere certezze in merito».

Sono soldi che vanno a finanziare la spesa corrente, in particolar modo il sociale, che ogni anno che passa richiede più fondi. Nella variazione di bilancio approvata nell’ultimo consiglio è stata inserita una maggiore spesa per il Welfare pari a 1.831.868 euro, di cui 703mila servono per i costi dell’assistenza ai minori, compresi gli under 18 stranieri non accompagnati, poi i fondi per la disabilità e le fragilità, con un incremento di 464mila euro.

«In questa direzione nel recente passato abbiamo deciso di affrontare la scelta sicuramente non semplice e non leggera di modificare la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef. Un’azione necessaria per mantenere inalterata la quantità e qualità dei servizi, in particolar modo quelli sociali. Abbiamo un maggiore gettito di 400mila euro annui: 200mila li abbiamo già utilizzati, altrettanti li abbiamo inseriti nell’ultima variazione».

Un’altra entrata straordinaria è stata quella degli indennizzi assicurativi per la grandinata che nel 2023 aveva pesantemente danneggiato anche gli edifici pubblici, soprattutto tetti e poi finestre e altre parti. Sono arrivati nelle casse comunali 456mila euro. «C’è stato un lavoro importante e diffuso dispiegato in una serie di direzioni che ha portato a queste maggiori entrate, che vengono finalizzate nelle due grandi voci di spesa, servizi sociali e lavori pubblici, cercando di mantenere un equilibrio tra nuovi investimenti e sostenibilità economica della spesa corrente» conclude il primo cittadino.

Sempre in merito al Welfare, la variazione ha stanziato le somme necessarie all’affidamento triennale per la coprogettazione dei servizi alla persona, in particolare nell’ambito sociale, educativo e dell’inclusione. Tale scelta consente di dare stabilità alle politiche sociali e rafforzare la capacità dell’ente di rispondere in modo strutturato e tempestivo ai bisogni emergenti, in stretta collaborazione con il «Terzo Settore». Un capitolo di spesa che viene seguito direttamente dall’assessora ai Servizi sociali Anastasie Musumary, così come gli altri interventi a favore dei minori. Spese che rappresentano un capitolo molto sostanzioso delle uscite annuali e sono sempre più in aumento.

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