L'ANALISI
10 Luglio 2025 - 10:10
La Fondazione Francesco Arata ha il piacere di annunciare l’apertura al pubblico della casa museo di Castelleone venerdì 15 agosto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Francesco Arata nasce il 21 ottobre 1890 a Castelleone, provincia di Cremona; nel 1908 si iscrive alla “Scuola Superiore d’Arte applicata all’Industria” di Milano, e, tra il 1913 e il 1915, frequenta i corsi di architettura e di pittura alla “Regia Accademia di Belle Arti di Brera”, sotto la guida di Cesare Tallone e in compagnia di artisti quali Pelizza da Volpedo, Carlo Carrà, Aldo Carpi e altri; intanto lavora, tra il 1912 e il 1914, come “aiuto-scenografo” presso il Teatro alla Scala, nel laboratorio del grande Vittorio Rota.
Arata compie i primi viaggi a Roma e a Londra, dove espone nel 1916 come acquafortista presso la Royal Society of British Artists. Dopo la parentesi della guerra 1915-18, Arata trentenne può dire di avere assistito ai momenti di trapasso più dialettici tra vecchie e nuove forme d’arte, che nei primi decenni del secolo si erano contrapposte tra loro in modo non di rado violento. Pur restando ancorato al ceppo della tradizione lombarda, egli vi sperimenta una sua singolare forza di mediazione; tra le due guerre espone a numerose mostre presso la “Permanente” di Milano, alle “Biennali” di Brera, alle “Sindacali” lombarde; viene ammesso alle “Biennali” di Venezia del 1930, 1936, 1940 e alle “Quadriennali” di Roma nel 1931 e 1939. A Milano frequenta assiduamente il sodalizio artistico-letterario di “Bagutta” fra letterati, giornalisti e artisti del calibro di Riccardo Bacchelli, Orio Vergani, Mario Vellani-Marchi e Giuseppe Novello. Scortato dall’amicizia di alcuni “baguttiani”, Arata comincia a frequentare, a partire dal 1930, artisti e luoghi artistici della nota “Scuola di Burano”, fondata qualche anno prima da Pio Semeghini e praticata, tra gli altri, da artisti di vaglio quali Umberto Moggioli, Arturo Martini e Gino Rossi.
Nei frangenti della Seconda guerra mondiale, Arata si riavvicina a Castelleone: motivi familiari e di salute ve lo costringeranno poi definitivamente, fin tanto che, totalmente coinvolto nella sua pittura fino all’ultimo, dedito con generoso tormento alla più grande passione della sua esistenza, cesserà di vivere il 3 marzo 1956.
Mediagallery
MOBILITATI PER LA PALESTINA
TRA CASALMAGGIORE E COLORNO. IL VIDEO
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 6 settembre 2025 - 20:30
L’iniziativa si inserisce nel programma del Cremona Summer Festival
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris