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SORESINA: IL VIDEO

Rsa, alla Zucchi Falcina la «discoteca dei nonni» è un successone

L’inaugurazione oggi pomeriggio, sotto gli occhi dei parenti in visibilio, è stata un trionfo di sorrisi e ritmo dance

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

08 Luglio 2023 - 20:47

SORESINA - Oggi, per la prima volta nella storia delle Rsa cremonesi, è stata inaugurata una «discoteca dei nonni». E non c’è errore di battitura, nemmeno di contesto: la nuova balera si trova proprio nella ‘casa riposo’ di via Gramsci, la Zucchi Falcina del Gruppo Gheron a Soresina. E, mica a caso, si chiama Studio ZetaEffe. L’inaugurazione nel pomeriggio, sotto gli occhi dei parenti in visibilio, non tanto per il ritmo dance, ma per i sorrisi degli inquilini.

La recensione più completa non può che essere scritta dai protagonisti: «Se ci siamo divertiti? – commentano i ‘nuovi giovani’ –. Diciamo solo che se l’evento fosse riproposto domani o almeno una volta alla settimana non ci lamenteremmo di certo». E invece no. Ma quasi. Perché Donato Sigurtà, il direttore generale della struttura socio-assistenziale, ha fatto in modo che questo regalo arrivi una volta al mese. «Viviamo in un mondo che, per quanto riguarda la musica, viaggia tra i social e Spotify, ma esistono anche i ricordi. Il ricordo, per esempio, di quel tempo in cui le note significavano avvicinamento, convivialità, possibilità di fare amicizia. Ed è questo che vogliamo riportare, ogni mese».


«Quel mondo che conoscevamo solo In versione ‘light’ pomeridiana» cantavano gli 883 negli, ormai lontani, anni ‘90. Perché in discoteca, appunto, s’andava di giorno. La canzone si chiamava ‘Regina del Celebrità’, titolo che, fatte le dovute distinzioni d’età e geografiche, calzerebbe comunque a pennello parlando della signora Palmira, tra le più abili e dotate ballerine della Zucchi Falcina.


La notizia in sé è questa: c'è una discoteca nella Rsa. E i nonni ci ballano. Le conseguenze, però, meriterebbero un papiro: dai nipoti felici alla vita migliorata dei figli. «Se mi hanno ringraziato? Sì – conclude Sigurtà –. Ma non punto a quello. Il sorriso e la soddisfazione di chi voleva ballare mi basta Fare per loro qualcosa di diverso, farli divertire ed emozionare, fargli rivivere un passato ricco di gioia è il mio unico obiettivo».

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