L'ANALISI
15 Settembre 2016 - 11:24
CREMONA — In teoria è la stagione più tradizionale, non fosse altro per le reazioni appassionate dei melomani, ma per la ‘prima’ al Ponchielli del cartellone 2016 la scelta è caduta su un titolo inconsueto, destinato a intrecciarsi con la prosa: il 7 e il 9 ottobre la lirica si aprirà con A midsummer night’s dream di Benjamin Britten, opera mai rappresentata a Cremona preceduta, il 6 e l’8 ottobre dal Sogno di una notte di mezza estate. In entrambi i casi ci sarà lo zampino del Teatro Elfo Puccini di Milano e la comune regia di Elio de Capitani, affiancato da Ferdinando Bruni per quanto riguarda Britten.
L’intento non è solo quello di celebrare i quattrocento anni dalla morte di Shakespeare, ma anche di offrireal pubblicola stessastoria raccontata con diversi mezzi espressivi. Per quanto riguarda il direttore d’orchestra di A midsummer night’s dream, la scelta è caduta su Francesco Cilluffo, che ha approfondito proprio in Inghilterra lo studio della musica di Britten e che si trova particolarmente a proprio agio con il repertorio novecentesco. Ruolo di primaria importanza nell’opera è quello affidato da Britten al coro di voci bianche, che interpreta il gruppo di elfi alla corte di Oberon e Tytania. Per l’occasione il Teatro Ponchielli ha deciso di dare avvio ad una collaborazione con la scuola media ad indirizzo musicale Vida di Cremona per costituire il gruppo corale richiesto dalla partitura.
A guidare la compagine (già al lavoro da alcune settimane per imparare la parte) è il Raul Dominguez. Il Ponchielli sarà capofila del progetto artistico Sogno/Midsummer, coprodotto dai Teatri di OperaLombardia e da I Teatri di Reggio Emilia. Secondo titolo in programma èCosì fan tutte, con il quale ver- rà completata la trilogia Mozart/Da Ponte, avviata nella stagione 2014 con Don Giovanni e proseguita nel 2015 con Le nozze di Figaro. La concertazione musicale del titolo mozartiano è stata affidata a Gianluca Capuano, direttore d’orchestra italiano dalla comprovata esperienza soprattutto nel repertorio classico e barocco. Per quanto riguarda l’allestimento, dopo il controverso Don Giovannidi Graham Vick e le tradizionali Nozze di Mario Martone, il progetto di regia di Così fan tu tte è stato affidato a Francesco Micheli che ha pensato ad un’ideazione social. Così, in ciascuna città in cui viene allestito lo spettacolo, dopo un adeguato percorso di formazione teatrale, quaranta ragazzi tra i 18 e i 30 anni saranno coinvolti nello spettacolo in qualità di figuranti, interagendo con il cast vocale e prendendo attivamente parte alle rappresentazioni dell’opera. A novembre proseguirà un altro filone cui il Ponchielli ha dedicato attenzione, ovvero quello dedicato alla rappresentazione delle maggiori opere di Giacomo Puccini.
Per il 2016 si è scelto di proporre proprio l’estrema composizione dell’a u- tore lucchese, T ura nd ot, rimasta incompleta a causa della morte di Puccini. Perla direzione musicale il Ponchielli e gli altri teatri di Opera Lombardia hanno convenuto di affidarsi a Carlo Goldstein, giovane direttore d’orchestra italiano particolarmente a proprio agio con il repertorio pucciniano e verista. Per quanto concerne l’allestimento, la scelta è stata quella di uno spettacolo nel segno della tradizione, anche per bilanciare le molte istanze innovative già presenti negli altri spettacoli coprodotti per la stagione d’opera 2016. Verrà dunque ripreso uno spettacolo del 2004 di Giuseppe Frigeni dall’impostazione astratta e dall’iconografia sostanzialmente tradizionale.
Sempre a novembre, un titolo che manca da più di vent’anni dal palcoscenico cremonese, ovvero Il turco in Italia, dramma buffo di Gioachino Rossini.
Alla guida dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali ci sarà Cristopher Franklin, maestro dalla solida formazione operistica che già nel 2015 ha riscosso unanimi consensi per la frizzante direzione di Don Pasquale. Per la regia è stato scelto un artista che conosce estremamente bene Rossini e soprattutto Turco in Italia,avendolo interpretato spesso come cantante: Alfonso Antoniozzi , che da alcuni anni affianca alla carriera solistica anche quella di regista, firmando spettacoli molto apprezzati. Gran finale con La Traviata, realizzata da OperaLombardia in coproduzione con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e con la Fondazione Teatro Pavarotti di Modena.
Il progetto registico sarà a cura di Alice Rorhwacher, regista cinematografica al suo debutto nella lirica, che sta pensando ad un allestimento in cui i riferimenti alla ‘settima arte’ saranno alquanto espliciti, in una commistione di linguaggi espressivi diversi.
La concertazione musicale dell’opera è stata invece affidata a Francesco Lanzillotta, uno dei direttori d’orchestra italiani più apprezzati nel nostro paese per le sue intense interpretazioni. Anche per il cartellone 2016 è confermata l’iniziativa Aperitivo con l’Opera.
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Data di inizio 6 settembre 2025 - 20:30
L’iniziativa si inserisce nel programma del Cremona Summer Festival
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