Hosteria 700

Non c’è il fantasma di donna Marietta Barbò ad aggirarsi leggero tra le belle sale del- l’Hosteria 700, anche se le presenze sono tutte femminili: le titolari Natalina Fenocchio e Marina Morelli si muovono tra i tavoli, discrete, professionali e gentili. La costruzione risale al 1837 per opera dell'architetto Carlo Visioli. Le sale sontuosamente decorate dai pittori cremonesi Giovanni Motta e Gallo Gallina, arredate con specchiere in stile neo barocchetto, donano al locale un’eleganza e uno stile davvero inconfondibili. Il locale ha mantenuto ed enfatizzato le piacevoli particolarità della sua struttura che creano un'atmosfera accogliente ed elegante. Si pranza e si cena immersi in questa magnifica cornice che genera sensazioni uniche nelle quali si mescolano profumi, sapori e aromi. L’Hosteria 700 propone piatti della vera cucina cremonese, ma non solo. Un’attenzione particolare è dedicata alla cura degli ingredienti e alla preparazione dei piatti. Tra le varie specialità della casa, merita no la segnalazione il risotto 700, i marubini e i tortelli cremonesi, la tagliata con pancetta, scamorza e rucola, il semifreddo al torrone. E’ sempre frequentata e apprez- zata la tradizionale serata dei risotti, puntualmente proposta ogni secondo giovedì del mese. I piatti rispecchiano l’atmosfera di questo locale, posto nel cuore della città, in uno dei palazzi nobiliari più famosi, quello dei Barbò, appunto, vicini di casa degli Affaitati. Il menu (in maggio è stato adottato quello estivo) è un giusto mix tra tradizione e innovazione. Lo si evince già dagli antipasti. Per gli amanti del classico, ecco la ‘Sinfonia della terra cremonese’, con giardiniera di produzione propria e una gustosissima fantasia di salumi, dal salame alla pancetta, alle specialità del territorio. E’ da assaggiare il tortino di radicchio trevigiano in sfoglia al salva cremasco, in estate sostituito con il tortino di asparagi in pasta brisé e fonduta di bagos. E’ una certezza il culatello di Zibello con cappelle di porcini, come pure il tatin di cipolle caramellate col gelato di grana. Questi piatti introducono al risotto ’700, con rucola, speck e scamorza, dal gusto deciso e con sapori ben amalgamati. Per gli amanti del pesce, meritano la menzione il riso nero venere con code di mazzancolle e zafferano — una gioia anche per gli occhi — e i tagliolini al nero di seppia ai frutti di mare (le paste sono di produzione propria). Immancabili e delicati i marubini al burro e salvia o ai tre brodi, un classico da ‘quattro stagioni’. I secondi sono robusti: vanno dalla tagliata di manzo al rosmarino e aromi provenzali allo stracotto d’asino con polenta. Particolarmente saporito il filetto di manzo al rosso di Montepulciano, magari con un contorno di patate al forno con rosmarino, profumate e dolci. Se preferite il pesce, virate sulla pentolaccia di frutti di mare o il tonno con pesto alla menta: solo il profumo di questi due piatti è una promessa che viene ampiamente mantenu ta. Per accompagnare i gustosi piatti dell'Hosteria 700, una ricca carta dei vini particolarmente selezionati è in grado di soddisfare ogni esigenza. L'Hosteria 700 accogliere gruppi per colazioni di lavoro o banchetti per cerimonie e, previa comunicazione, affitta sale per convegni e gruppi di lavoro.. I vini provengono da tutte le regioni d’Italia, dall’Alto Adige alla Lombardia, dalla Toscana alla Sicilia. Concedetevi gli ottimi formaggi con mostarde e marmellate e abbiate cura di non perdere il semifreddo di torrone in salsa di cioccolato. La lista dei dolci è comunque ampia e pensata per soddisfare ogni palato. Una chicca tra i dessert è il semifreddo all’acero con salsa di caramello.
Vittoriano Zanolli
(Provato il 14 maggio 2014)