Il giardino del Po

Vent’anni di Giardino Del Po, da Alberto e Rosetta a Silvio e Anna Ferrigno , ma un costante punto di riferimento per chi ama la pizza oppure sceglie il ristorante. L’ambiente è accogliente, i titolari e i collaboratori cordiali e disponibili, non manca il menù a pezzo fisso, giusto per accontentare lavoratori, studenti, e chi ha poco tempo e comunque non vuole rinunciare alle tante proposte gastronomiche. Chi intende scegliere il ‘mare’ può partire dall’insalata, per passare poi agli antipasti caldi e freddi di pesce (calamari ripieni, ciuffini in umido, calamaro gratinato ai ferri, spago di gambero, involtino di spada, cozze impepate). Ancora fantasia di crudité, polipo olio e limone o con patate; capesante al guazzetto di fragola in balsamico. Per la ‘terra’ ci sono l’antipasto campano con sapori mediterranei o quello cremonese. Primi di mare da non perdere: scialatelli ai frutti di mare, gnocchetti di patate con scampini, spaghetti alla vongole veraci. Si ritorna alla terra con tortelloni provolone dolce e salsa tartufo, tortelloni di ricotta e spinaci, pappardelle al ragù di anatra, gnocchetti gorgonzola e noci, tagliolini al ragù di lepre. Risotti consigliabili: radicchio e sca- morza, mare, lambrusco e radicchio, zucca e salsiccia. Secondi generosi: orate, branzini, filetto di tonno, rom- bi, astici, granchio, pagelli, ricciola, seppia, coda di rospo; fritto misto di paranza, filetto di tonno ai ferri, filetti di branzino o orata con salsina di asparagi, calamari fritti, misto di crostacei al vapore; alternanza rispetta- ta, con la terra, pure per i secondi: filetto di angus, tagliata di roast beef rucola e grana, costata di angus ai ferri, hamburgher di chianina, grigliata mista di carne ai ferri, nodino di vitello e fiorentina. Per completare, contorni di mare e di terra e verdura fresca. I dessert sono un punto di forza del ristorante: torta panna e fragole, mousse cremino, semifreddo all’amaretto, pastiera napoleta- na, torta torrone, tiramisù, crostata con crema pasticcera e frutta fresca. Ma lo staff di cucina realizza torte su prenotazione e, a richiesta, pure con decorazioni personalizzate. Sterminata la carta dei vini: dai bianchi fermi (fiano d’Avellino, greco di tufo, falangina), Cartizze, Argento prosecco doc Treviso; cantine di Franciacorta; rossi fermi (barolo, brunello di Montalcino, nero d’Avo - la); rossi frizzanti (gutturnio colli piacentini, lambrusco) e natural- mente spumanti e champagne. Pizze premiate al salone Il BonTà e in altre competizioni locali e nazionali: impasto classico sottile e croccante, impasto senza lievito, impasto inte- grale, impasto pizza napoletana, im- pasto senza glutine. C’è si tutto: 3 porcellini, 4 stagioni, americana, amalfitana, boscaiola e bufalina, capricciosa, delizia e diavola, fantasia, messicana, montanara, san Pietro, sarda, scoglio, siciliana, sorrentina, tramontana, valpadana. Le composizioni sono tutte da scoprire. Ci sono poi le pizze bianche: stracchino e rucola, tirolese, gioiello, idea, saporita, estate, gustosa, imperiale, giardino (fiori di latte, provola, pomodorini freschi, rucola), mantovana, caprese, monte bianco, prima classificata (fior di latte, cre- ma di zucca, pancetta, zola, pomodoro fresco, grana), secondina (fior di latte, gorgonzola, spalla di San Secondo). Ci sono ovviamente i calzoni: delicato, farcito, fantasia, gustoso, Napoli e verace e focacce ripiene. Il Giardino del Po continua nella sua tradizione, con particolare attenzio- ne anche al territorio. D’estate ampi spazi all’aperto, dove anche i bambini si possono divertire: per le famiglie è un punto di riferimento suggestivo e, come detto, accogliente e simpatico.
Tullio Vincenzi
(provato il 1° maggio 2014)