Tacabanda

Un locale giovane, moderno, informale. Una osteria che si trasforma in ristorante di qualità e pizzeria, un luogo dove puoi ascoltare buona musica mentre bevi l’aperitivo o fai uno spuntino. E’ gestito da giovani, con tante idee e altrettanta buona volontà, il Tacabanda di via Marmolada 2 a Cremona. E’ il posto giusto per un pranzo veloce o per passare una serata in compagnia mangiando bene e bevendo discretamente. Il Tacabanda, che si affaccia all’angolo di porta Romana, è stato aperto il 29 dicembre 2004, dopo mesi di duro lavoro e lunghe attese. L’abilità degli artigiani che lavorarono per renderlo caldo e prezioso unita alla passione dei titolari per il buon bere, per la cucina e per la buona musica hanno reso con il tempo questa osteria uno dei locali prediletti dalla clientela cremonese. Il pubblico ne apprezza l’ospitalità, la cura nei dettagli e voglia di proporre iniziative diverse dal solito. I concerti del sabato sera, le cene col delitto, le sva- riate iniziative che si sono susseguite nel tempo e che continuano hanno riscosso un forte successo nel pubblico. Nel giugno del 2010 una nuova sistemazione del locale, con colori diversi e la struttura in palco per la cena. Il menù è davvero ricco di proposte, ce n’è davvero per tutti i gusti. Fra gli antipasti non sono da perdere il tor- tino con cuore di chiodini e fonduta al provolone su coulis allo zafferano, la spadellata di verdure, la culatta di Zibello con carciofo alla romana o i classici salumi al tagliere. Vasta anche la gamma dei primi. Si va dai tortelli di zucca agli gnocchet- ti di patate e spinaci, dai marubini cremonesi ai tre brodi al risotto alla birra rossa doppio malto. Per quanto riguarda i secondi, da non perdere i guancialini di maiale stufati accompagnati da funghi chiodini e sformatino di polenta, la tagliata alle tre salse (Martini bianco e timo, barbecue e liquirizia), la taglia- ta di manzo all’aceto balsamico. E per chi vuole essere meno formale, il galletto alla brace o l’hamburger Tacabanda con macinato, salsa al Martini, provola affumicata, pomodoro e insalata. Numerose anche le insa- latone, con tutti gli ingredienti di stagione e molta fantasia. Ma c’è anche la torta fritta con misto di salumi, spalla di San Secondo e gorgonzola dolce. Anche per quanto riguarda i dolci la scelta è vasta. Noi consigliamo il gran dessert (indicato per due persone) che è un misto di prodotti fain casa. Molto gradevoli anche il gelato, magari con la macedonia. Non dimentichiamo le pizze e le schiacciate e con poco lievito. Sono molto digeribili, gustose e presenta- te bene nel piatto. La scelta è fra 24 specialità diverse. Discreta la carta dei vini, con etichet- te soprattutto delle zone vicine a Cremona, anche se non mancano bottiglie del Trentino, Friuli, Piemonte e Toscana. Chi non beve vino può consolarsi con una buona varietà di etichette di birra. I patron sono Laura Morelli e Carlo Bertolotti, un raffinato chef di grande esperienza. Il cuoco è Giuliano Fava. La sala è curata da Elisa Fratti.Funziona anche un servizio da asporto. Ogni anno il Tacabanda organizza corsi di cucina amatoriale che mirano a insegnare le basi della cucina toccando argomenti che spa- ziano dalle paste ripiene a quelle lie- vitate, dai piatti unici ai dessert, dalla carne al pesce, alle verdure e abbracciano la tradizione italiana e la cucina internazionale. Ciascuna lezione ha la durata di 4 ore circa dalle 19,30 alle 23,30, si svolge il martedì sera e prevede al temine la degustazione dei piatti preparati in abbinamento ai vini.
Vittoriano Zanolli
(Provato il 13 febbraio 2014)