di Enrico Groppali
regia Daniele Salvo
con Elisabetta Pozzi, Paolo Bessegato
e con Fausto Cabra e Chiara Pizzatti
Lo spettacolo replica dal 10 al 21 aprile 2013 (feriali ore 20.30 - domenica 15.30 - lunedì esclusi)
INFO:
I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Sociale, via Felice Cavallotti, 20, con il seguente orario: dalle ore 16.00 alle 20.00- domenica dalle 15.30 alle 18.00.
Nella mezz’ora che precede l’inizio dello spettacolo saranno in vendita esclusivamente i biglietti per la serata stessa.
Prezzo dei biglietti:
I prezzi interi dei singoli biglietti al Teatro Sociale sono di:
€ 26 in platea - € 23 in galleria centrale - € 18 in galleria laterale
I prezzi dei biglietti ridotti Gruppi, riservato a Cral aziendali, biblioteche, gruppi appartenenti ad associazioni e ad enti legalmente riconosciuti e convenzionati con il CTB:
€ 18 in platea - € 16 in galleria centrale - € 13 in galleria laterale
I prezzi dei biglietti ridotti Speciale, riservato ai giovani fino a 25 anni,
ultrassessantacinquenni, possessori di carta d'argento sono di:
€ 12 in platea - € 11 in galleria centrale - € 10 in galleria laterale
I biglietti si possono inoltre acquistare presso i punti vendita Greenticket/Héllo ticket
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www.greenticket.it – www.helloticket.it
BRESCIA — Macelleria messicana
è la definizione che il 29
aprile 1945 Ferruccio Parri diede
alla vista dei cadaveri di Benito
Mussolini e Claretta Petacci
appesi a testa in giù a piazzale
Loreto a Milano. Macelleria
messicana è la pièce scritta da
Enrico Groppali che da stasera
al 21 aprile prossimo sarà in scena
al Sociale, produzione del
Ctb Teatro Stabile di Brescia
con la regia di Daniele Salvo e
con Elisabetta Pozzi, Paolo Bessegato,
Fausto Cabra e Chiara
Pizzetti.
Enrico Groppali, saggista, romanziere
e critico teatrale de
«Il Giornale», è raffinato intellettuale,
è autore che legge il
mondo e la storia attraverso la
lente del teatro e lo fa con straziante
poesia, con impegno etico
e determinazione ammirabile.
Di origini cremonesi, Enrico
Groppali con Macelleria messicana
costruisce un’allucinata e
spiazzante, poetica e feroce allegoria
della seduzione del fascismo,
dei suoi orrori. I due protagonisti
sono un uomo e una donna,
forse degli attori di quart’ordine,
prigionieri dei loro gesti e
delle loro fantasie. In sottofondo
è un suonare di sirene, mentre
i due—rifugiati in una stanza
divisa da una tramezza che finisce
con l’essere anche una sorta
di prigione — si raccontano,
raccontano nefandezze, passioni
proibite, amori illeciti e crudeli,
mentre dall’esterno arriva
l’eco della macelleria che si sta
facendo del Duce e della sua
amante. La donna dice della
sua travolgente passione sessuale
per il Duce, l’uomo racconta
la ricerca dell’attenzione delle
bambine, lei dice di essere
un’aristocratica e al tempo stesso
una puttana, i due sembrano
non conoscersi,mapoi raccontano
di relazioni intercorse, di
complicità vissute e taciute. Il
clima è quello della tragedia imminente,
è il Crepuscolo degli
Dei. La storia dei due personaggi
s’intreccia con la Storia con
la esse maiuscola, due volti della
stessa medaglia.
BRESCIA — Macelleria messicanaè la definizione che il 29aprile 1945 Ferruccio Parri diedealla vista dei cadaveri di BenitoMussolini e Claretta Petacciappesi a testa in giù a piazzaleLoreto a Milano. Macelleriamessicana è la pièce scritta daEnrico Groppali che da staseraal 21 aprile prossimo sarà in scenaal Sociale, produzione delCtb Teatro Stabile di Bresciacon la regia di Daniele Salvo econ Elisabetta Pozzi, Paolo Bessegato,Fausto Cabra e ChiaraPizzetti.Enrico Groppali, saggista, romanzieree critico teatrale de«Il Giornale», è raffinato intellettuale,è autore che legge ilmondo e la storia attraverso lalente del teatro e lo fa con straziantepoesia, con impegno eticoe determinazione ammirabile.Di origini cremonesi, EnricoGroppali con Macelleria messicanacostruisce un’allucinata espiazzante, poetica e feroce allegoriadella seduzione del fascismo,dei suoi orrori. I due protagonistisono un uomo e una donna,forse degli attori di quart’ordine,prigionieri dei loro gesti edelle loro fantasie. In sottofondoè un suonare di sirene, mentrei due—rifugiati in una stanzadivisa da una tramezza che finiscecon l’essere anche una sortadi prigione — si raccontano,raccontano nefandezze, passioniproibite, amori illeciti e crudeli,mentre dall’esterno arrival’eco della macelleria che si stafacendo del Duce e della suaamante. La donna dice dellasua travolgente passione sessualeper il Duce, l’uomo raccontala ricerca dell’attenzione dellebambine, lei dice di essereun’aristocratica e al tempo stessouna puttana, i due sembranonon conoscersi,mapoi raccontanodi relazioni intercorse, dicomplicità vissute e taciute. Ilclima è quello della tragedia imminente,è il Crepuscolo degliDei. La storia dei due personaggis’intreccia con la Storia conla esse maiuscola, due volti dellastessa medaglia.
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