Reunion degli Avanguardia, il 25 aprile all’Apollo di Castelvetro

CREMONA — «Siamo ancora qui!» cantano nella canzone che segna il loro ritorno dopo 20 anni di stop. Non c’è sintesi migliore nella reunion degli Avanguardia , gruppo cremonese scioltosi nella prima metà degli anni Novanta e autore di una delle parabole più luminose del rock ‘made in Cremona’. Andrea Brusoni alla voce, Gianluca Rossi alla batteria, Roberto Giovinati al basso e per l’occasione Davide Zaini dai Balotas a sostituire gli storici chitarristi (tra loro il fotografo Mauro Gaimarri), tornano a suonare dal vivo il prossimo 25 aprile in una vera e propria data-evento all'Apollo di Castelvetro Piacentino. Il ritorno sulle scene, in realtà, c’è già stato con un una data galeotta e in sordina a Parma, la scorsa settimana. Quasi un riscaldamento per il ritorno alla musica dal vivo. Come spesso succede nel rock, difficile spiegare il perché di questo ritorno, che per ora si concretizzerà solo in qualche data e che non conferma né smentisce una seconda stagione della band. Di fatto gli Avanguardia, con la loro miscela di punk dissacrante, venato poi di colori ska e poi sviluppatosi incorporando tratti tipici del filone rock anni Novanta, sono fra pochi gruppi che a cavallo fra la fine anni Ottanta l'inizio del nuovo decennio riuscirono a costruirsi un pubblico fedele ben al di fuori dei confini provinciali. Due demo, recensioni entusiastiche sulle fanzine e le riviste di allora, tanti chilometri per suonare dal vivo e un seguito crescente. Erano gli anni in cui il metal e il blues dominavano la scena cremonese. Atipici e fuori dagli schemi, furono loro ad aprire gli Skiantos nel 1990 a Cremona (il nome Avanguardia cita proprio il celebre «Largo all’avanguardia » di Freak Antoni). Oggi il nastro di riavvolge, un nuovo pezzo accompagnato da un video girato da Warinhari con DCF annuncia il gran ritorno sulla loro pagina Facebook. Gli Avanguardia sono ancora qui, «per tifare rivolta». (lm)