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Diplomazia e grande guerra: congresso internazionale il 20 e il 21 marzo

Betty Faustinelli

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21 Gennaio 2015 - 13:56

Diplomazia e grande guerra: congresso internazionale il 20 e il 21 marzo

CREMONA —Un congresso internazionale unico in Italia e unico nella storia di Cremona per la sua tematica. Così Emanuele Bettini, presidente dell’Istituto per la storiadel Risorgimentodi Cremona e Lodi e del Centro incontri diplomatici, ha presentato in ‘SpazioComune’ l’evento che si terrà a Cremona, nel centenario della grande guerra, il 20 e 21 marzo, in collaborazione con l’ufficio storico dello stato maggiore dell’Esercito. Due giorni su «La diplomazia europea nella prima guerra mondiale», con interventi di storici e diplomatici, ospitati nel salone dei Quadri del Comune.
L’ispirazione è quella della«fratellanza e condivisione di ideali » che fu all’origine della Società delle Nazioni prima e dell’Onu (e dell’Unesco) poi, sanciti, nel 1948, dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Nella conferenza stampa sono intervenuti anche il sindaco Gia - nluca Galimberti, Fabrizio Pizzamiglio a nome dell’A m mi n istrazione provinciale, Ros se ll a Russo (in rappresentanza dell’Ufficio scolastico territoriale), la vicepresidente dell’Isri R a ffaella Barbierato e il preside del l’Istituto «Luigi Einaudi» Carmine Filareto.
Compiacimento per l’iniziati - va è stato espresso dal sindaco che ha sottolineato la necessità di recuperare, studiandola, il senso della storia, assicurando che il congresso di marzo non è qualcosa di isolato ma si inserisce in decine di eventi, dedicati alla memoria e previsti nella «programmazione culturale partecipata»: fra i prossimi la presentazione, sabato, del libro di donBruno Bignami(La Chiesa in trincea), sempre relativo alla grande guerra. Pizzamiglio ha rilevato l’importanza dell’appun - tamento anche per comprendere il passaggio «dalla vecchia alla nuova Europa», mentre la professoressa Russo, anticipando la partecipazione alle giornate con gli allievi del Manin, ha affermato che il recupero dell’attività di ricerca su parti della nostra memoria storica, per diverse ragioni mai emerse prima, contribuirà anche aformare le «coscienze politiche dei ragazzi di oggi», fortemente critici.
Una delle iniziative collaterale alcongressoè stata illustrata da Barbierato: si tratta del concerto «Musica dai fronti della grande guerra» (a cura del Centro studi Musica e grande guerra in collaborazione con l’Adafa) che avrà luogo al Filo a conclusione della prima giornata: «In un discorso sovranazionale — ha fatto notare la studiosa — cosa di meglio della musica che non ha bisogno di traduzioni? ». Infine il professor Filareto ha illustrato il supporto linguistico-turistico della scuola da lui diretta all’organizzazione dei lavori e all’accompagnamen - to dei relatori in città. Il congresso, dal programma ricchissimo —ha concluso Bettini — sarà bilingue (italiano/inglese), con disponibilità dei testi, e la pubblicazione degli Atti sarà offerta da Fantigrafica. V.E.Orlando alla conferenza di pace di Parigi (1919)
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