CREMONA — Parte con l’Inno di Mameli e la proiezione dei simboli del Pci, della Democrazia Cristiana, del Pli ed entra da fondo sala tutto bardato come Beppe Grillo. Ad attenderlo e ad applaudirlo un Ponchielli strapieno e due ali di spettatori in palcoscenico. Parte così Inmezz@voi!—di nome e di fatto — in scena ieri sera nel massimo teatro cittadino, con un Giorgio Panariello in gran forma. Nostalgia per i vecchi simboli e per partiti in cui c’erano leader come Nilde Iotti, «ma oggi ve la immaginate vestita come Lady Gaga?». Applauso.
Altri tempi e altri partiti e così il comico toscano mostra alcune liste civiche delle ultime politiche come l’incredibile ma reale Movimento bunga bunga.Ed è un nuovo applauso come quando Giorgio Panariello dichiara di aver fondato anche lui il suo movimento, ‘Movimento di palle’. Schermo modello cinemascope, un’orchestra di archi che compare sullo sfondo, proiezione del comico e l’occhio non sa se fissarsi sullo schermo, piuttosto che sull’attore in carne ed ossa.Manon c’è tempo per soffermarsi sui dettagli e Panariello snocciola una battuta dietro l’altro e dall’applauso a Papa Francesco passa alle tasse, passa a Fassino così secco che non fa neppure l’ombra...
Ma la politica è un passaggio in uno show in cui la nostalgia si alterna all’attualità, in cui Io che amo solo te di Sergio Endrigo fa a pugni con Biagio Antonacci, o ancora Sapore di sale scalda la platea che canta e segue Panariello ormai intenibile. E si fatica a respirare quando esce vestito da Pulcino Pio e finisce con proporsi come nuovo Papa che dalla loggia afferma: «Quando tornate a casa date un ovetto Kinder ai vostri bambini». Pop e un po’ trash, Giorgio Panariello si diverte, usa uno degli spettatori al suo fianco come servo di scena e si prende una signora per farle provare le Cinquanta sfumature del grigio e si presenta con maschera da Batman con frustino...
Insomma Inmezz@voi! è uno show scoppiettante in cui Panariello dà fondo alla sua simpatia, all’irriverenza toscana, a battute boccaccesche che si portano via il pubblico, un pubblico che è complice, che gioca con l’attore, che canta, lo segue e di diverte. Insomma ieri sera Giorgio Panariello ha regalato due ore di puro divertimento, di allegria e grasse risate, di buona musica, canzoni immortali e ritmi rivisti e corretti dall’irriverenza del comico che non manca di fare o accennare ai suoi cavalli di battaglia—da Renato Zero al bagnino — guadagnandosi applausi a profusione e l’affetto del Ponchielli divertito e quanto mai partecipe.
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