L'ANALISI
02 Novembre 2025 - 18:10
Il finale di Cantù-Vanoli
DESIO - Tanti rimpianti (ko 91-83) per la Vanoli che a Desio perde una partita che avrebbe potuto e forse dovuto portare a casa. Per lunghi tratti la squadra di Gigi Brotto è stata padrona del campo, con un primo tempo giocato a ritmi alti e con buone soluzioni offensive, ma non abbastanza concreta per allungare in modo deciso. Quando c’era da dare la spallata la Vanoli ha esitato, quando invece serviva mantenere lucidità, si è spenta la luce in attacco lasciando campo libero ai padroni di casa.
Cantù non ha dovuto inventare nulla di straordinario per ribaltare la gara: ha semplicemente atteso che Cremona smettesse di far male. La squadra di Brotto infatti dopo l’intervallo ha mantenuto intensità difensiva, ma ha completamente smarrito il filo del proprio gioco offensivo. Le percentuali da tre sono crollate, i tiri aperti non sono entrati e sotto canestro la mancanza di un riferimento come Anigbogu — ancora fuori dal ritmo e poco incisivo — ha tolto un punto d’appoggio fondamentale. Senza alternative credibili nel pitturato la Vanoli ha perso fluidità e fiducia, concedendo troppi rimbalzi e secondi tiri.
Resta l’amaro in bocca per l’occasione sprecata, ma anche la consapevolezza che la Vanoli pur sconfitta è viva. Ha dimostrato ancora una volta di avere testa, gambe e carattere per lottare fino in fondo nella corsa salvezza. Servirà voltare pagina in fretta, ritrovare fiducia nei propri tiratori. Il gruppo c’è e, al netto dei rimpianti, anche la sconfitta di Desio può diventare una tappa utile nel cammino di crescita dei ragazzi di Brotto.
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