L'ANALISI
08 Novembre 2024 - 19:57
Voltolini e Bechi
CREMONA - Dopo tre sconfitte consecutive, la Juvi ha voglia di ritrovare un po’ di serenità. Domani sera, alle 20.30 a Desio, l’occasione per farlo non è delle più semplici: di fronte ci sarà l’Urania Milano. Tuttavia, la Ferraroni vuole provare a fare il colpaccio. Coach Luca Bechi conosce bene l’importanza del momento, soprattutto a livello mentale.
L’Urania è un avversario di livello.
«Giocheremo contro la squadra rivelazione del campionato. Milano è una squadra concreta e compatta, che ha in Alessandro Gentile il suo punto di riferimento. È un giocatore che sa fare tutto bene e non ha bisogno di presentazioni, vista la sua esperienza. Con il passare del tempo si sta adattando perfettamente alla categoria. Con lui si muovono due giocatori importanti come Potts e Amato, che sono una garanzia di punti e di riferimento per i compagni. Dovremo avere energia e attenzione di squadra».
Su cosa ha lavorato la squadra dopo la sconfitta di mercoledì?
«Dopo il ko contro Brindisi, abbiamo posto il focus sulla squadra nel suo insieme. La Juvi viene prima di tutto, prima dell’allenatore e dei singoli. Tutti devono fare un passo indietro per il bene della squadra. Non esistono diritti acquisiti. Abbiamo chiesto ai ragazzi 40 minuti di grande impegno e applicazione difensiva. Tutti avranno la possibilità di giocare e dare il proprio contributo».
Qual è il problema della Juvi di oggi?
«Dobbiamo avere un obiettivo e non fare troppi retropensieri. Quando le cose non vanno bene, tutti tendiamo a diventare egoisti, pensando solo a noi stessi. Dopo tre sconfitte dobbiamo concentrarci sullo spirito di squadra. Abbiamo lavorato sul set up mentale. Dobbiamo trovare la ricetta giusta, più che cercare responsabilità individuali. Si gioca tutti insieme: si può sbagliare o fare bene, ma sempre in modo assolutamente compatto».
Le partite ravvicinate aiutano in questo momento?
«Sulla formula del campionato non possiamo intervenire, quindi non dobbiamo sprecare energie. Il nostro desiderio deve essere fare un passo avanti. Giocare partite ravvicinate può aiutarci a trovare quella voglia di riscatto che vogliamo vedere».
Si giocherà a Desio, non sul parquet abituale dell’Urania. È un vantaggio?
«Il PalaLido è stimolante ed eccitante per entrambe le squadre. Lo scorso anno abbiamo giocato una grande partita e siamo anche riusciti a vincere. Ma anche giocare a Desio non deve distrarci. Dobbiamo prenderne atto e restare concentrati. Non dobbiamo pensare ad altro che alla partita. L’ho detto ai ragazzi: devono ragionare solo per il bene della squadra. Tutti devono sacrificarsi, chi per prendere un rimbalzo in più e chi per fare una buona difesa».
Presente anche lo sponsor Luca Voltolini di 2C Travel: «Ci è piaciuta molto l’idea di abbinare il nostro marchio alla Juvi e alla pallacanestro perché condividono i nostri valori: gioco di squadra, spostamenti e precisione. Siamo soddisfatti del rapporto creato e del campionato disputato fino a questo momento».
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