L'ANALISI
06 Novembre 2024 - 22:57
La delusione juvina
CREMONA - Una Juvi troppo brutta per essere vera esce con le ossa rotte dal doppio turno casalingo contro Piacenza e Brindisi. E se contro l’Assigeco poteva essere un passaggio a vuoto, quello contro i pugliesi deve suonare come un campanello d’allarme. Lo è non tanto nella misura della sconfitta, visto che la Valtur di certo non è una squadra che resterà ancora molto nelle zone basse della classifica, ma per l’atteggiamento degli oroamaranto, sembrati remissivi fin dalla palla due. Poca energia e un linguaggio del corpo chiaro. E tutto si è deciso fin troppo in fretta, visto che la squadra di Bucchi ha capito immediatamente l’andazzo e si è accomodata il match. Trenta punti subiti nel primo quarto di per sè sarebbero già una cifra da codice penale della pallacanestro, -fare ancora peggio nel secondo (31) diventa una reiterazione del reato al limite del patologico. Il tutto fino all'81-97 finale.
JUVI FERRARONI CREMONA 81
BRINDISI 97
Juvi Ferraroni Cremona: Zampogna 2, Brown 23, Bertetti, Frigerio ne, Polanco 18, La Torre 3, Barbante 7, Caporaso ne, Tortù 12, Massone, Morgillo 16, Giombini. All. Bechi.
Valtur Brindisi: Laquintana 10, Arletti 12, Del Candia 11, Fantoma, De Vico 10, Dadonjic 8, Calvavara 7, Ndzie 8, Allen 11, Almeida 20. All. Bucchi.
Arbitri: Foti, Berlangieri, Castellano.
Parziali: 23-30, 41-61, 59-81 (18-31, 18-20, 22-16).
Note: Juvi da tre 6-19, da due 18-35, liberi 21-24. Brindisi da tre 11-24, da due 15-26, liberi 22-27. Rimbalzi 29-37, falli 27-2. Durata della gara 1h.52. Spettatori 530.
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