L'ANALISI
13 Aprile 2024 - 16:08
Una formazione della Cremonese
CREMONA - Dopo la Feralpisalò anche la Ternana brinda allo Zini una vittoria pesante in chiave salvezza. La Cremonese invece esce a testa bassa dopo un primo tempo in cui ha sprecato tantissimo e una ripresa in cui non ha saputo più pungere, avvinghiata nel solito possesso palla che non porta al tiro nessun giocatore. Il portiere ospite Vitali impegnato nella prima frazione è stato quasi spettatore nella seconda parte di gara. E la vittoria del Como spinge i grigiorossi dietro di 5 punti. Oggi è difficile immaginare una rimonta sui lariani che blindano il secondo posto e mettono una mezza ipoteca sulla promozione diretta. Senza dimenticare che il Venezia può ancora superare la Cremonese e cacciarla al quarto posto prima dello scontro diretto in programma venerdì 26.
Parte col piede giusto la Cremonese che sfiora la rete con Johnsen e Ghiglione i cui colpi di testa finiscono fuori. Nel mezzo una ripartenza delle fere con Ravanello che stoppa Favilli in area. La Cremonese è in palla e passa a condurre al 12'. Spettacolare triangolazione tra Johnsen e Tsadjout appena dentro l'area e conclusione angolata dell'attaccante che non lascia scampo a Vitali.
La Ternana risponde qualche minuto dopo. Johnsen perde palla a metà campo e con due passaggi Favilli si trova solo davanti a Saro che batte con sicurezza. La Cremonese non ci sta ma spreca il raddoppio. Al 32' ripartenza con Johnsen che vola fino all'area e poi apre a Falletti che tutto solo calcia contro Vitali. Stessa cosa al 35' quando è Collocolo a partire centralmente per poi aprire a Johnsen il cui diagonale non è eccezionale e Vitali para. La Ternana abbassa i ritmi e aspetta, la Cremonese comincia il suo fraseggio che non porta più palloni in area e allora il pericolo lo portano gli ospiti. Altra azione veloce e palla al centro per Favilli che colpsice di testa ma Saro di piede salva il risultato di 1-1.
Nella ripresa Stroppa toglie subito Ghiglione, Falletti e Johnsen. La squadra perde peso in attacco e la capacità di sfondare per vie centrali, ma di mezzo c'è anche l'atteggiamento della Ternana che dopo aver giocato uomo contro uomo per un tempo, decide di tirare due linee davanti all'area senza rischiare nulla.
Nasce così la solita gara di una Cremonese che muove la palla in orizzontale, che mette cross imprecisi in area, che non trova più la punta da mandare al tiro. Non succede praticamente nulla fino a quando Saro non deve chiudere in uscita su Luperini scappato in solitaria su ripartenza. Nel finale incursione di Vazquez che calcia sul primo palo debolmente, poi all'ultimo rinvio la Ternana passa. Già il pareggio sarebbe stata una mezza sconfitta per la Cremonese, ma quella palla che non esce dall'area viene indirizzata sui piedi di Distefano che deve solo spingerla e festeggiare un successo che riapre i giochi in fondo alla classifica.
In cima invece, i verdetti sono quasi del tutto scritti a meno di clamorose frenate. Ma la Cremonese nella ripresa ha di nuovo messo il piede nella solita trappola e stavolta il danno è definitivo.
CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov, Ravanelli, Lochoshvili; Ghiglione, Collocolo, Majer, Falletti, Sernicola; Tsadjout, Johnsen. All. Stroppa
TERNANA (3-5-2): Vitali; Dalle Mura, Capuano, Lucchesi; Casasola, Luperini, Amatucci, Pyyhtia, Carboni; Favilli, Pereiro. All. Breda.
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