L'ANALISI
01 Aprile 2024 - 20:04
La Cremonese scesa in campo contro la Feralpisalò
CREMONA - Occasione sprecata. Clamorosamente e colpevolmente. La Cremonese si sveglia solo quando la Feralpisalò trova la rete del vantaggio che le consegna i tre punti e a nulla ha portato l'assalto finale con Pizzignacco che para tutto e Coda che si divora una rete da pochi centimetri. Altro passo falso della squadra di Stroppa che manca il salto in avanti e consegna al Como il secondo posto. La sconfitta nasce da un copione già visto tate volte quest'anno. Dominio, fraseggio ma poca efficacia davanti alla porta, specie nel primo tempo. La ripresa vede una partenza sprint dei grigiorossa, poi il gioco latita da ambo le parti fino all'irruzione in area di Bergonzi che approfitta di un paio di rimpalli e cambia il risultato. Da lì l'assalto finale grigiorosso con tanti corner e la palla divorata da Coda. A dimostrazione che alzando i giri del motore la gara avrebbe potuto cambiare prima.
Al fischio d'inizio la squadra di Stroppa tiene in mano il gioco con il solito quarto d'ora scoppiettante in cui però non arrivano conclusioni pericolose. Anzi, il primo spavento al 15' è una ripartenza conclusa da Letizia con un tiro centrale. La Cremonese spreca al 19' con Ravanelli che a pochi metri dalla porta spara fuori col portiere Pizzignacco fuori causa, poi su un'altra incursione in area c'è un tocco di mano di Fiordilino sul quale l'arbitro lascia correre.
La Feralpisalò intanto prende metri e per la Cremo ancora pochi spazi. Ci prova Johnsen con tiro di poco alto, poi tra il 39' e il 40' Coda calcia due volte: sulla prima occasione Pizzignacco respinge di piede, mentre sulla seconda è debole il tiro. Nel finale di frazione grande spavento quando la Cremonese è sbilanciata in avanti e incassa una ripartenza sulla destra con palla per La Mantia che calcia un rigore in movimento a lato. Quando la Cremonese abbassa i ritmi non sfonda, ma la Feralpisalò ha una diga davanti alla porta. Un copione visto più volte in passato.
Nella ripresa Pizzignacco risponde subito a Castagnetti e Coda tra il 7' e il 9'. Poi la gara ristagna a lungo, troppo. La Cremonese non cambia passo e non incide, fino alla mezz'ora quando cambia la gara. Butic protegge un bel pallone accerchiato da almeno tre grigiorossi, poi la palla carambola sui piedi di Bergonzi che scatta in area e batte Jungdal da pochi passi. La Cremonese dà fondo alle energie riversandosi in attacco ma la difesa gardesana è un muro. Di palle in area ne arrivano parecchie ma se non sono le gambe dei difensori a bloccare la traiettoria del tiro ci pensa il portiere Pizzignacco, il migliore dei suoi. Nel finale scambio tra Johnsen e Ghiglione con palla messa davanti alla porta per Coda che però è troppo avanti e con la punta del piede alza incredibilmente sopra la traversa un suggerimento solo da spingere in rete.
Sfuma così l'occasione di riportarsi al secondo posto e mangiare qualche punto al Parma, ma non serve più una Cremonese ordinata. In certe gare la differenza nasce da altri fattori.
CREMONESE (3-5-2): Jungdal; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Johnsen, Sernicola; Coda Vazquez. All. Stroppa.
FERALPISALO' (3-5-2): Pizzignacco; Bergonzi, Ceppitelli, Martella; Felici, Zennaro, Fiordilino, Di Molfetta, Letizia; Dubickas, La Mantia. All. Zaffaroni.
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