L'ANALISI
12 Ottobre 2023 - 17:58
Coach Demis Cavina
CREMONA - 'La squadra mi stupisce sempre di più. C’è già grande feeling, questa stagione sembra il prolungamento della scorsa'. Coach Demis Cavina della Vanoli è sorridente e guarda alla gara di Mestre contro Venezia con grande serenità.
L’allenatore emiliano è rilassato ma assertivo: 'Partiamo da noi. Abbiamo ripreso in maniera graduale questa settimana dopo tanti giorni di carico. Abbiamo svolto un lavoro lineare gestendo qualche ragazzo che non è abituato a questi ritmi. Stiamo tutti bene, ma è giusto dosare le energie'.
Venezia in trasferta?
'È una gara tradizionalmente difficile a Mestre. La Reyer è una squadra che ha avuto qualche difficoltà fisica in precampionato ma ora sta bene. Un team che ha fisicità e qualità. Dobbiamo riprendere dalle cose buone fatte in attacco contro Sassari e crescere tanto nella fase difensiva. Queste sono le gare che ci faranno crescere di più e che ci metteranno alla prova'.
Della partita contro Sassari che dettagli ha notato dopo qualche giorno?
'Della gara di domenica scorsa ci è rimasto impresso il cambio di ritmo e la continuità difensiva contro una squadra di grande atletismo. Possiamo migliorare nel controllo dei rimbalzi dove gli esterni devono cercare di dare una mano ai lunghi. Potevamo alzare l’intensità difensiva nel primo quarto. La nostra è una squadra che ha già fatto vedere un certo tipo di identità e dopo due gare è positivo. C’è già un grande feeling in questo gruppo'.
Venezia ha giocato in casa (e perso con Parigi in volata) in coppa mercoledì. Peserà?
'Forse a gennaio e febbraio potrebbe succedere. A inizio stagione, soprattutto quando giochi in casa, credo che lo sforzo sia minimo. Venezia ha qualità ed esperienza per gestire questo tipo di impegni. Ora come ora non credo sia un peso ma serva a trovare i giusti automatismi'.
Nuovi e vecchi. Come procede la coesione?
'Zegarowski e Golden si trovano per la prima volta a gestire carichi di lavoro pesanti a cui non erano abituati. La chimica che è nata nel team è molto buona. Il gruppo degli italiani è di valore e ha aiutato i nuovi all’inserimento. Cremona è una società e una città abituata a lavorare con i ragazzi giovani. Il campionato di quest’anno e quello dello scorso hanno un continuo in questo senso'.
La Vanoli esce spesso nella ripresa. La rotazione lunga sta pagando.
'Il fatto di essere profondi è una nostra scelta proprio per avere un certo tipo di continuità nella partita. Ogni squadra ha dei ruoli e dei giocatori che finiscono la partita ma è importante quello che ha fatto la squadra nei 35’ precedenti. Dobbiamo essere pronti ad avere qualcosa da tutti, come lo scorso anno. Per come giochiamo le energie devono essere spese con grande condivisione a prescindere dal pedigree dei giocatori. Ogni partita avrà protagonisti diversi'.
Cosa teme di Venezia?
'La Reyer al completo vale le top 4 in Italia. Atletismo, qualità, e un roster profondo con un grandissimo staff tecnico'.
Chiusura con un pensiero per Polonara e Menetti.
'In bocca al lupo a tutti e due. Il primo è già stato operato dopo che gli era stato diagnosticato il cancro ai testicoli. Incrociamo le dita perché tutto vada come deve andare. Sono sicuro che tornerà sul campo più forte di prima. Al coach che sta allenando in Israele mando un grande abbraccio. So che sta bene ma in questo momento la situazione è molto critica'.
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