L'ANALISI
11 Ottobre 2023 - 17:42
Grant Golden della Vanoli
CREMONA - Era dal campionato 2010-2011 che alla Vanoli Basket, dopo il montenegrino Blagota Sekulic, non si vedeva in campo al PalaRadi un centro di stazza come Grant Golden, 2,08 per 116 chili.
Nativo di Winchester, nello stato della Virginia, padre ex giocatore all’Università di Fairfield, il fratello Bryce, ex giocatore alla Butler University, Golden non si è mai allontanato troppo dalla città in cui è nato, frequentando due diverse high school. Nonostante due infortuni patiti in breve tempo uno dall’altro, una frattura al piede e una alla caviglia, si mette in mostra e viene eletto Co-Giocatore dell’Anno della sua conference di high school e vince il titolo.
Tra le varie università che gli hanno offerto una borsa di studio, Richmond, James Madison, San Diego, Wofford e George Washington, sceglie Richmond, a poche decine di chilometri da casa. Gioca con TJ Cline, visto a Brescia, e al suo primo anno da matricola, il 17 dicembre 2016, durante una partita contro Texas Tech, si accascia improvvisamente al suolo, perdendo brevemente i sensi e i successivi esami clinici mostrano un battito cardiaco molto elevato. Subisce un’operazione di ablazione cardiaca per ripristinare il regolare battito e per questo motivo l’Ncaa, l’ente che gestisce gli sport universitari, gli riconosce la possibilità di giocare oltre i quattro anni canonici. Termina la sua carriera al college nel 2022, entrando nella classifica dei migliori marcatori e rimbalzisti ogni tempo degli Richmond Spiders, secondo con oltre 2.000 punti e terzo con oltre 1.000 rimbalzi, ma questi numeri non gli valgono una scelta Nba.
Golden gioca una Summer League con gli Atlanta Hawks, firma poi un contratto con i Denver Nuggets che lo mandano alla squadra affiliata in G League, i Grand Rapids Drive, dove si mette in mostra, sia nei punti, 17.2, che a rimbalzo, 10.7.
Una delle armi migliori di Golden è la capacità di leggere il gioco ed il passare la palla al momento giusto ai compagni e lo sta dimostrando nella sua prima esperienza al di fuori degli stati Uniti.
Racconta Golden: 'Non conoscevo di persona il basket al di fuori degli Stati Uniti, ma avevo parlato con molti amici che avevano giocato in Europa e in Australia. Dopo la mia esperienza in G League, quest’anno ho ricevuto richieste di giocare in Francia, Germania e in Italia. Avevo ristretto la scelta alla squadra del Boulogne-Levallois Metropolitans di Parigi e alla Vanoli Cremona. Dopo aver parlato con Coach Cavina, ho scelto la Vanoli e devo dire che mi trovo molto bene sotto ogni punto di vista'.
Appassionato di musica e di tutti i generi musicali, Golden è a Cremona con la mamma Ellen ed entrambi sono molto amici di Kevin Sutton, allenatore di high school e college, che venne nella nostra città nel 2006 ad un camp per ragazzi sponsorizzato da Aldo Vanoli. 'La Nba rimane sempre un sogno, ma ora non ci penso e voglio solo migliorare e raggiungere i massimi livelli possibili nel basket europeo».
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