Rimontata, la Pomì cede 2-3 alla Igor

di Matteo Ferrari
VIADANA — Lo spettacolo non è mancato, peccato che a gioire siano gli altri. Anche perchè quando la Pomì si è portata sul 2-0 la bocca era pronta al sorpasso. In bocca, invece, resta solo il gusto amaro della sconfitta. Zago e Nardini svolgono regolarmente il riscaldamento ma Milano manda in campo il sestetto consolidato. Nessuna defezione per Colombo che dunque schiera il sestetto tipo per la capolista. Atmosfera da grandi sfide, cori incessanti e una Pomì pronta a sbucciarsi le ginocchia per il 3-1 out di Bramborova. Le ospiti non si scompongono hanno tante frecce nella faretra e sul servizio di Bramborova provano a scappare sul 4-7 tamponato dal time out Milano. Il passaggio obbligatorio in panchina avviene poco dopo (4-8) e ad uscire pronta dai blocchi è la formazione di casa che, con l’ace fortunoso di Beier torna sotto 7-8. Il potenziale offensivo di Novara non ha confini, ma quando la Pomì trova la quadratura a muro e punge dai nove metri Kim fatica a trovar spazi aperti. Il muro di Beier riporta avanti le "pantere" 15-14 prima che Casillo spari lungo per il 16-15 della sospensione. Nel momento topico la De Carne si mette in proprio tenendo attaccate le piemontesi che sorpassano sul servizio di Rosso per il 18-19. Sempre a contatto ma la Pomì spreca un rigore a porta vuota con Repice e Novara va sul 20-21: poco male perchè due miracoli di Beier e una bordata di Bacchi valgono il 23-22 del time out Colombo. Nuova sospensione sul 24-22, De Carne accorcia ma Bacchi chiude: 25-23. Nardini, che aveva rilevato Repice sul finire del primo set, resta in campo nel secondo. Le ragazze di Milano non fanno una piega, rientrano mandando a memoria il piano partita. Anzi, la battuta pare pure più insidiosa, il muro più solido. Novara fatica, la Pomì va in panchina avanti 8-6 dopo aver sprecato un paio di ricostruzioni buone. Si gioca comunque sul filo perchè le piemontesi non mollano un colpo, Rosso spara a raffica ma è soprattutto Giuliodori a firmare la parte centrale del set riportando sotto l’Igor (12-11). Bacchi non è molto dell’idea e con due terra-aria ristabilisce le gerarchie prima che De Carne spari dritto per dritto il 16-13 Pomì. Il 17-13 ha l’aria di una fuga, ma all’uscita dal time out Colombo, Novara firma un 3-0 che sul 17-16 induce Milano ad imitare il collega. L’aggancio è cosa fatta e a firmare il sorpasso, manco a dirlo, è Valeria Rosso. E’ un finale incandescente, la palla non cade mai ma la Pomì scippa l’inerzia.