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29 dicembre 1949

Prossima epurazione in Italia nei quadri del partito comunista

Annalisa Araldi

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29 Dicembre 2020 - 07:05

Prossima epurazione in Italia nei quadri del partito comunista

Togliatti avrebbe ottenuto lo specifico incarico a Mosca - Intanto Thorez sarebbe quanto prima liquidato - "Purghe,, in Finlandia e gravi casi di "deviazionismo,, in Germania

ROMA, 28. Una notizia eccezionale, accolta con stupefazione negli ambienti politici della capitale, è quella diramata stamane dall'agenzia C. I. P.
Secondo tale agenzia, Togliatti, non appena rientrato a Roma da Mosca, procederà ad una larga epurazione nei quadri del partito comunista, eliminando tutti coloro che sono accusati di opportunismo, passività politica ed avversione all'U.R.S.S.
Secondo il Cremlino, vi sarebbe insomma anche nel P.C. italiano, una forte corrente titoista e trozkista.

La decisione sarebbe stata presa durante l'ultima riunione del Cominform in Ungheria, ed avrebbe ottenuto il benestare delle autorità sovietiche durante l’attuale visita di Togliatti a Mosca.

Si osserva che qualora la milizia verrà confermata dai fatti, l'epurazione italiana non farà altro che entrare nel quadro della bufera che sta sconvolgendo tutti i partiti comunisti europei.

In Francia infatti prende sempre più piede la convinzione che Thorez, del quale è stata notata l'assenza sia alla riunione del Cominform che ai festeggiamenti per il Compleanno di Stalin, stia per essere definitivamente liquidato; politicamente s'intende, in quanto dato che si rivela per Thorez la felice combinazione di trovarsi in un paese libero e non sottoposto al Cominform, sarà impossibile montare contro di lui un clamoroso ed addomesticato processo tipo Kostov.

Le accuse che graverebbero sul segretario del comunismo francese sarebbero le seguenti: Sfiducia nei metodi di lotta del Cominform contro il piano Marshall, di essere antimoscovita ed antistaliniano e di essersi schierato apertamente con Tito.

Munire una vasta epurazione è annunciata nel Partito comunista finlandese ed è di ieri la notizia del preteso «deviazionismo nazionalista» del primo ministro bulgaro Kofarov, anche dalla Renania Westfalia si ha che in seno al Partito comunista di quella regione le cose vanno tutt'altro che bene. La segreteria comunista di quella regione avrebbe nientemeno che elaborato un «materiale di istruzione sul titismo». È immaginabile il movimento tellurico che è seguito ad una scoperta del genere! Dimissioni, inchieste, crisi, violenti articoli sul giornale Freiz Volk, ed infine una mozione della segreteria stessa che oltre ad accusarsi di aver involontariamente contribuito a seminare la confusione fra i suoi membri, annuncia che la situazione verrà prossimamente discussa in una riunione straordinaria del partito.

Ma il comunismo della Renania Westfalia deve essere ben disgraziato, se proprio oggi è stato scoperto un grave fatto che secondo una mozione ufficiale «rivela una deplorevole debolezza politica». Cosa è dunque successo? Semplicemente questo; che la redazione del giornale comunista di Dortmund Neue Volkszeitung, si è permessa di abbreviare e modificare il messaggio di felicitazioni inviato a Stalin per il suo compleanno, dalla segreteria generale del partito comunista tedesco.

È facile concludere che se si condanna una sciocchezza del genere, nulla di quanto accade in seno ai partiti comunisti può più meravigliare.

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