La scuola primaria è salva

CAMISANO - «Per il prossimo anno scolastico la scuola primaria rimarrà aperta, ma se a gennaio non ci sarà un numero di iscrizioni sufficiente per attivare la classe prima, tra due anni si rischia la chiusura del plesso».

A lanciare l’allarme è il sindaco Francesco Donida, che sull’argomento ha scritto anche una lettera ai genitori degli alunni.

Intanto per rassicurarli in vista del prossimo anno. «A seguito di confronto e accordi intercorsi tra le parti interessate – ha spiegato il sindaco – il plesso della primaria proseguirà regolarmente per il prossimo anno scolastico. L’amministrazione comunale intende mantenere la sede operativa e farà tutto il possibile per fare in modo che possa rimanere aperta anche nei prossimi anni.

Ci stiamo pertanto impegnando in tal senso, nonostante non poche difficoltà legate soprattutto al basso numero dei bambini nati nell’ultimo periodo».

Il calo demografico rappresenta un grave problema, ma la scuola primaria non chiuderà. Almeno per l’annata 2026-27. Sul futuro prossimo non vi sono certezze.

«In questo momento – prosegue Donida – abbiamo soltanto le classi terza, quarta e quinta, per un totale di 38 alunni. Confidiamo nelle iscrizioni di gennaio per far partire la classe prima. C’è bisogno di un numero minimo di 14 bambini, al di sotto del quale non avremo l’autorizzazione a far partire la classe. E senza prima, tra due anni saremmo costretti a chiudere il plesso».

Il sindaco conta sulla sensibilità dei genitori. «In anagrafe, 14 bambini in età da frequentare la prima a partire da settembre ci sarebbero, ma occorre capire se le famiglie li iscriveranno a Camisano oppure se per comodità e per esigenze lavorative preferiranno rivolgersi a scuole di altri Comuni. Per il prossimo anno scolastico avremo la quarta e la quinta e se non si formasse la classe prima non avremmo più un futuro e non riusciremo a fare in modo che il plesso possa rimanere aperto anche oltre il 2027».

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