L'ANALISI
22 Dicembre 2025 - 14:54
Un intervento dei carabinieri di Cremona
CREMA - Ieri sera i carabinieri della Stazione di Crema hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Cremona, arrestando una donna di 39 anni con precedenti penali. La destinataria del provvedimento dovrà scontare una pena di sette anni e tre mesi di reclusione per una condanna definitiva della Corte d’Assise di Cremona, confermata dalla Corte d’Assise d’Appello di Brescia, relativa a riduzione in schiavitù e tratta di persone aggravata.
I reati furono commessi a Crema tra settembre 2015 e giugno 2016. La vittima, convinta di essere assunta come baby sitter, fu invece costretta a prostituirsi sette giorni su sette. Veniva chiusa in casa e subiva violenze quando tentava di ribellarsi, mentre i suoi guadagni erano quasi interamente trattenuti dai responsabili. Le veniva impedito ogni contatto con i familiari per evitare che denunciasse quanto accadeva.
La giovane era giunta in Italia attraversando la Libia e il mare su un barcone, arrivando a Lampedusa, con un permesso di soggiorno provvisorio di tre mesi, subito sottratto dai due aguzzini. Solo nel 2016 riuscì a ricevere aiuto da alcune persone e ad essere ospitata da associazioni, denunciando i fatti alle forze dell’ordine.
Con la condanna diventata esecutiva, la Procura della Repubblica di Cremona ha emesso l’ordine di carcerazione, che è stato immediatamente eseguito dai carabinieri di Crema. La 39enne è stata accompagnata al carcere di Mantova, dove sconterà la pena stabilita dalla giustizia.
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