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MADIGNANO

«Tentativo di bloccare il progetto»

Il sindaco: «Due esponenti di minoranza hanno cercato di far slittare il centro commerciale»

Dario Dolci

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20 Dicembre 2025 - 05:32

«Tentativo di bloccare il progetto»

MADIGNANO - «Due esponenti della minoranza hanno cercato di far slittare al prossimo mandato amministrativo la realizzazione del nuovo centro commerciale all’ingresso del paese». La denuncia viene dal sindaco Piero Guardavilla ed è sostanziata da un documento che porta la firma del rappresentante legale della società (la Geco Srl) che costruirà il complesso, Gian Franco Lodigiani, del vice sindaco Isabella Denti, dell’assessore al Bilancio Federico Lena e del segretario comunale Matteo Malvicini. Il documento riporta la dichiarazione di Lodigiani ed è datato 22 ottobre.

Il sindaco spiega perché ha atteso sino ad oggi per renderlo pubblico: «Ho cercato di trovare una soluzione. Ho invitato per ben due volte i consiglieri di minoranza Diego Vailati Canta e Innocente Viola per avere una spiegazione; non si sono mai presentati. Nemmeno il giorno in cui abbiamo verbalizzato la dichiarazione di Lodigiani. Per questo, ho deciso di rendere pubblico il documento, affinchè i cittadini sappiano il danno che queste due persone volevano creare al Comune».

Le dichiarazioni rese dall’imprenditore riguardano precedenti incontri con i due consiglieri di minoranza, in merito alla programmazione dei lavori del centro commerciale in via Risorgimento. «In un giorno di agosto – afferma Lodigiani – ho incontrato i consiglieri di minoranza Vailati Canta e Viola presso l’ufficio del supermercato Dipiù di via De Gasperi a Crema. L’incontro era stato chiesto telefonicamente da Vailati Canta. In tale occasione, i due mi hanno chiesto chi avesse sostenuto le spese del taglio del verde e della pulizia generale dell’area di proprietà della mia società in via Risorgimento. Ho risposto che l’intervento era stato disposto e pagato dalla mia società».

Ma non è tutto: «Inoltre – prosegue la dichiarazione di Lodigiani – mi hanno chiesto se fosse intenzione della mia società portare a termine in tempi brevi la realizzazione del centro commerciale o se invece fosse possibile rinviare i lavori di qualche anno, allo scopo, a loro dire, di differire l’esborso degli oneri di urbanizzazione (circa un milione di euro), evitando che questi venissero spesi dall’attuale amministrazione in modo considerato inutile. I due consiglieri hanno inoltre sottolineato che l’attuale amministrazione spende troppi soldi inutilmente».

La risposta dell’imprenditore è stata di diniego: «Ho precisato che intendo concludere i lavori al più presto, essendo impegnato in questa operazione commerciale da almeno due anni e avendo interesse a rendere operativo il centro commerciale nel minor tempo possibile».

La vicenda viene così commentata dal sindaco: «Vailati Canta e Viola lavorano contro il bene comune. La spesa sociale ammonta a 500mila euro all’anno e rischiamo di non avere soldi per la gestione ordinaria. Il nuovo centro commerciale, peraltro già nel Pgt durante la passata amministrazione, porterà 200 posti di lavoro e creerà un indotto nell’immobiliare con nuove famiglie che potrebbero insediarsi in paese a beneficio delle nostre scuole».

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