L'ANALISI
19 Dicembre 2025 - 05:30
Le pensiline del mercato e (nel riquadro) la struttura sanitaria di via Gramsci
CREMA - La recente apertura della Casa di comunità in via Gramsci ha confermato quanto si temeva: la difficoltà a trovare parcheggio in zona.
Un problema che l’amministrazione comunale aveva a suo tempo sollevato e che ora viene ribadito anche dal comitato Crema Zero Barriere, che ha scritto una lettera alla Regione.


«Abbiamo voluto porre all’attenzione dei vertici lombardi — spiega la referente Cristina Piacentini — una situazione che sta creando notevoli difficoltà a molte persone con disabilità: la mancanza di posteggi accessibili e prossimi all’ingresso della Casa di comunità, dove si tengono anche le commissioni per l’accertamento dell’invalidità civile».
L’argomento è stato abbozzato anche in occasione del taglio del nastro, con il sindaco Fabio Bergamaschi che ne ha parlato allo stesso governatore della Lombardia Attilio Fontana. Ne è nata un’idea, ancora in fase embrionale, di un parcheggio sotterraneo multipiano al servizio della nuova struttura, ma anche della futura area degli ex Stalloni, destinata a rinascere nei prossimi anni.
«Il recupero degli ex Stalloni — afferma il sindaco — porterà degli insediamenti e delle nuove funzioni. La zona in cui si trovano non è priva di parcheggi, mentre lo è la Casa di comunità. A suo tempo avevamo evidenziato il fatto che non fosse il luogo ideale per realizzarla. Ora, non voglio tornare sull’argomento, ma il problema dell’accessibilità a questo servizio rimane. Per questo, in occasione della sua recente visita, ho proposto a Fontana di avviare un discorso tra Comune e Regione per qualcosa da poter fare insieme nei prossimi anni».


Bergamaschi non vuole creare facili aspettative, ma è convinto che le grandi opere abbiamo bisogno di tempo per poter essere pensate e realizzate. «Non sarà certamente una cosa fattibile entro questo mandato amministrativo — precisa — ma è giusto iniziare a porsi la domanda se si può fare un parcheggio a pagamento multipiano in quell’area. Servirebbe all’Asst per la Casa di comunità e quindi alla Regione, ma servirebbe anche alla città più in generale. Se farlo sotto gli Stalloni, sotto il mercato coperto o in via Manini è tutto da valutare o da verificare. La mia proposta è quella di dire: c’è un’esigenza comune dei due enti pubblici, iniziamo a ragionare e a vedere se si possono costruire le condizioni per un accordo. Ci vorranno degli anni, ma è necessario iniziare a immaginare la città del futuro».
Già nel marzo del 2017, proprio nell’ambito della riqualificazione degli Stalloni, il Comune aveva presentato alla Regione un’ipotesi di recupero dei parcheggi per soddisfare il fabbisogno degli uffici dell’Ats e Asst previsti all’interno dell’area di via Verdi, mantenendo in sede il mercato coperto. Lo studio era stato effettuato dall’ufficio urbanistico comunale col supporto dell’architetto Marco Ermentini.
Tra le tre soluzioni individuate per compensare la mancanza di parcheggi nella zona, c’era stata quella di recuperare una cinquantina di posti auto all’interno degli Stalloni e altri nell’area comunale di via Manini, sede dei servizi sociali, dove si era parlato di un’area di sosta a due piani, proprio al servizio degli utenti di Asst e Ats.
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