Santa Maria: «Noi isolati». Raccolte duecento firme

CREMA - Nel quartiere di Santa Maria della Croce sono state raccolte oltre 200 firme in pochi giorni a sostegno del Gruppo Civico, costituitosi di recente. La sottoscrizione intende rafforzare richieste precise e costruttive al Comune e a Rete Ferroviaria Italiana: poter visionare la documentazione e le autorizzazioni della Soprintendenza relative alla chiusura del passaggio a livello e avviare un confronto pubblico trasparente sulle decisioni prese.

La partecipazione crescente dimostra che quello del viale non è un tema circoscritto ai soli residenti, ma una questione cittadina a più ampio raggio, che tocca storia, identità, paesaggio e qualità della vita.

Il Gruppo Civico viale Santa Maria, nato spontaneamente dopo l’incontro del 19 novembre con l’amministrazione comunale riguardo alla chiusura del passaggio a livello del quartiere, rappresenta un segnale di comunità per mettere in evidenza un viale storico abbandonato, un quartiere isolato, forti difficoltà per pedoni, ciclisti, anziani e persone con disabilità.

«Le firme raccolte – afferma il Gruppo — non costituiscono una petizione, ma rappresentano un modo semplice e immediato per avallare la nostra azione e per accompagnare la lettera formale inviata al sindaco Fabio Bergamaschi, all’intera giunta comunale e per conoscenza anche al vescovo Daniele Gianotti. Il sostegno arrivato in così breve tempo conferma la preoccupazione diffusa per il degrado del viale storico che conduce al santuario di Santa Maria e per le difficoltà create alla mobilità pedonale, ciclabile e alle persone con ridotta autonomia».

Difficoltà già più volte evidenziate dal comitato Crema Zero Barriere, ma anche da Anffas Crema, che hanno posto l’accento sulle difficoltà delle persone con disabilità a passare da Santa Maria al centro città nei momenti in cui l’ascensore della stazione ferroviaria è guasto.

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