L'ANALISI
16 Dicembre 2025 - 18:23
PANDINO - Una gestione più snella del parco locale di interesse sovracomunale del fiume Tormo. I Comuni che ne fanno parte daranno l'ok alla nuova convenzione che entrerà in vigore nel 2026 e resterà valida per cinque anni.
L'accordo semplifica il modello di gestione del Plis, rendendolo più funzionale alle esigenze emerse negli anni. «Era molto datata – conferma il sindaco di Pandino Piergiacomo Bonaventi — ci sono passaggi che non sono più attuali. I singoli enti proseguiranno con gli accordi col Cai, per la riqualificazione dei sentieri del territorio, compresi ovviamente quelli lungo il Tormo. Ci riuniremo una volta l'anno per approvare i bilanci. Confermate le quote di finanziamento per i singoli comuni membri, che sono calcolate in base alla popolazione e alla superficie di territorio che rientra in quello del parco».
Altre modifiche riguardano la razionalizzazione degli organi di governance, la riduzione degli adempimenti formali, la semplificazione dei rapporti e una maggiore chiarezza nelle procedure decisionali.
Un impegno per la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale del fiume, che coinvolge nove comuni attraversati dal corso d'acqua di origine risorgiva: Pandino (Comune capofila), Dovera, Agnadello, Monte Cremasco, Palazzo Pignano, Crespiatica, Corte Palasio, Abbadia Cerreto e Arzago d'Adda.
«Il parco rappresenta uno strumento importante per la tutela paesaggistica del territorio, favorendo la continuità ecologica del corridoio fluviale e la salvaguardia delle aree agricole e naturali», sottolineano gli amministratori comunali nella nuova convenzione.
La caratteristica principale del parco è ovviamente legata all'estesa rete idrografica del Tormo e di numerosi altri corsi d'acqua risorgivi che, partendo a nord da Arzago con il fontanile d'origine (roggia Murata), sfocia a sud, ad Abbadia Cerreto, nel fiume Adda.
I fontanili sono la caratteristica che accompagna il fiume in tutta la sua lunghezza: il Tormo, lungo circa 28 chilometri, interessa una rete idrografica di ben 166 chilometri tra cui molti fontanili.
Si tratta di un nodo di congiunzione di corridoi ecologici, collegandosi al Parco Adda Sud nella sua parte più meridionale, al Plis del Moso e al Parco del Serio.
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