La campionessa: «Io culturista ma al naturale»

IZANO - Campionessa europea bikini WNBF di natural body building, titolo vinto nelle scorse settimane in Germania, dopo essere già diventata vice campionessa italiana per due federazioni. Alice Capelli, 25enne, ha coronato il suo sogno: diventare una body builder professionista. Laurea triennale in chinesiologia, dopo il diploma conseguito al linguistico, oggi lavora come personal trainer.

La sua è una passione che, come racconta, «è nata gradualmente in modo inaspettato. Ho sempre praticato e fatto sport sin da piccolina: prima danza, poi nuoto e infine pallavolo. Però non mi sentivo adatta, in un paio di occasioni ricordo reprimende degli allenatori che mi hanno messo a disagio, inoltre adattarmi agli sport di squadra mi pesava. Così, a 17 anni mi sono ritrovata sportivamente insoddisfatta. Mi mancava qualcosa, dovevo ancora trovare il mio posto nel mondo».

Da lì l’iscrizione in palestra «con il solo obiettivo di mantermi attiva, ma senza alcun iniziale interesse verso la sala pesi. Da quel momento, però, la mia vita è cambiata. Da otto anni a questa parte non ho mai smesso di allenarmi, la passione è cresciuta sempre più a tal punto di iniziare un percorso agonistico. A marzo 2023 mi sono affidata al mio primo preparatore e ho iniziato la mia prima esperienza agonistica nel mondo del natural bodybuilding. A settembre dello stesso anno ho partecipato alla mia prima gara nella categoria bikini arrivando già a qualificarmi per i campionati nazionali».

Da lì è stato un crescendo sino all’incetta di titoli di questo magico 2025. Risultati raggiunti grazie a spirito di sacrificio, abnegazione, una grande forza mentale e 10 mesi di allenamenti senza mai sgarrare. «Per me body building significa riscatto, mi ha accolta, compresa e capita. Come mi piace spesso dire e pensare: non sono io che ho scelto di praticare questa disciplina sportiva ma è stata lei che ha scelto me».

Personal trainer in una palestra di Crema, Alice punta anche a far conoscere la sua disciplina. «Nel Cremasco, le persone che praticano body building a livello agonistico sono purtroppo molto poche – conclude la 25enne izanese – e la sempre più maggiore e continua crescita e diffusione delle palestre low cost ha contribuito negativamente a far crescere passione e interesse verso l’allenamento in sala pesi fatto e vissuto in un certo modo e con un certo tipo di approccio ossia appunto in chiave cultura fisica, body building e old school. Con i miei risultati e la mia testimonianza, voglio debellare pregiudizi e falsi miti presenti ancora ad oggi su questo ambiente che, in realtà, è bellissimo, pieno di sfaccettature e molto più profondo di quel che appunto comunemente si crede».

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