L'ANALISI
10 Dicembre 2025 - 10:27
CREMA - «Abbiamo presentato questa mozione perché riteniamo che il commercio di prossimità sia uno degli elementi più preziosi e allo stesso tempo più fragili della nostra città». Con queste parole i consiglieri della 'Lega Lombarda Salvini Premier', Andrea Bergamaschini e Silvia Guatterini, introducono la proposta “Iniziative a supporto delle attività commerciali del Territorio”, un documento pensato per riportare al centro dell’azione amministrativa la tutela e la valorizzazione dei negozi di quartiere e delle attività del centro storico.
Nel presentare la mozione, i due consiglieri spiegano che «i negozi sotto casa non rappresentano solo un servizio: sono luoghi di relazione, punti di riferimento quotidiani, veri presìdi di sicurezza e socialità. Quando un’attività chiude, non perdiamo solo un esercizio commerciale, ma un pezzo della nostra identità, della nostra storia, della convivenza che rende i quartieri vivi e accoglienti. Il commercio locale è un valore culturale prima ancora che economico, e per questo va sostenuto con convinzione».
Bergamaschini e Guatterini sottolineano come gli ultimi anni abbiano inciso profondamente sul tessuto commerciale: «La concorrenza dell’e-commerce, l’aumento dei costi energetici, la riduzione dei consumi: sono cambiamenti che hanno messo in difficoltà tante realtà che per decenni hanno rappresentato un punto fermo per i cittadini. Non possiamo ignorare il grido d’allarme che arriva dal territorio. Chi oggi tiene alzata la saracinesca non sta solo portando avanti un’impresa, ma sta garantendo un servizio alla comunità».
Nel parlare della mozione, i due consiglieri chiariscono che l’obiettivo è quello di avviare un percorso concreto e strutturato: «Crediamo sia necessario che l’Amministrazione si attivi con una strategia organica, fatta di comunicazione, iniziative, cura degli spazi e ascolto costante. Il commercio locale non si sostiene con interventi spot ma con una visione complessiva, che metta davvero al centro le persone che ogni giorno investono tempo, energie e risorse per mantenere viva la città».
Da qui la richiesta di avviare campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. «Siamo convinti – spiegano – che serva una comunicazione chiara e continuativa che ricordi quanto sia importante scegliere i negozi sotto casa. Ogni acquisto fatto in un’attività del territorio genera valore che resta nella comunità, sostiene l’occupazione, contribuisce alla qualità della vita e rende più vivibili i quartieri. Non è un semplice gesto commerciale: è una scelta di comunità».
Accanto alla comunicazione, Bergamaschini e Guatterini insistono sulla necessità di rendere gli spazi pubblici più curati e invitanti: «Una città bella, illuminata, accessibile è una città che si vive volentieri. Migliorare l’arredo urbano, la manutenzione, la sicurezza, il verde, creare parcheggi di breve durata, introdurre – dove possibile – piccole aree pedonali a misura di famiglia: sono tutte azioni che rendono più piacevole passeggiare e, di conseguenza, favoriscono la vitalità commerciale. La qualità dello spazio pubblico incide direttamente sulla qualità della vita e sulle scelte dei cittadini».
I due consiglieri spiegano anche l’importanza di valutare agevolazioni fiscali e incentivi per chi vuole aprire nuove attività o recuperare locali oggi vuoti: «Spazi sfitti o degradati diventano un simbolo di abbandono. Trasformarli in opportunità significa riqualificare i quartieri e ridare valore a zone che rischiano di spegnersi. Chi ha il coraggio di investire nel commercio locale va sostenuto, non ostacolato».
Infine, Bergamaschini e Guatterini insistono sulla necessità di un dialogo costante: «Crediamo molto nell’ascolto. Per questo chiediamo tavoli permanenti con commercianti, associazioni di categoria e rappresentanti dei quartieri. Le decisioni migliori nascono dal confronto con chi vive quotidianamente la realtà commerciale della città. Non vogliamo proposte calate dall’alto, ma strategie condivise, costruite insieme a chi conosce bisogni, criticità e potenzialità del territorio».
La dichiarazione congiunta si chiude con un appello: «Questa mozione – affermano – è un impegno verso la comunità e verso tutte le persone che ogni giorno tengono viva la città. Difendere il commercio locale significa difendere l’identità, la vitalità e il futuro della città. Per questo chiediamo alla Giunta di attivarsi con decisione e al Consiglio di sostenere questa visione. E lo chiediamo anche ai cittadini: scegliere un negozio del territorio significa scegliere di investire sulla comunità. Dietro ogni vetrina ci sono storie, sacrifici, famiglie, passioni. Sono loro la nostra ricchezza, e noi vogliamo proteggerla».
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