L'ANALISI
06 Dicembre 2025 - 16:45
CREMA - Non ci sono soltanto i ladri acrobati. Adesso anche gli inquilini raggiungono le loro abitazioni arrampicandosi. È successo l’altra notte in via Vittorio Veneto, 12, nel quartiere di San Bernardino. A fare la segnalazione dell’episodio è stato uno dei residenti. «Intorno alle 2 del mattino, la nostra vicina di casa, insieme alle persone che ospita, è rientrata nel palazzo senza avere la chiave d’ingresso. Per accedere, hanno utilizzato una sedia per arrampicarsi sul balcone di un appartamento al primo piano. Da lì hanno poi raggiunto il secondo piano, dove abitano, arrampicandosi sul tubo di scarico dell’acqua piovana.» L’impresa non poteva non attirare l’attenzione dei condomini. «Queste manovre – prosegue il residente — hanno provocato forti rumori, tali da svegliare me e la mia famiglia. Ho contattato i carabinieri, che sono intervenuti, hanno effettuato una verifica presso l’appartamento in questione e redatto una segnalazione. Tuttavia, subito dopo la loro partenza, i rumori sono ricominciati».
Pare che non sia la prima volta che di notte ci siano rumori molesti. «Questo tipo di situazione – conclude l’inquilino — si ripete assai di frequente, con rumori forti e improvvisi durante le ore notturne. Tale condizione sta causando stress e disagio psicologico alla mia famiglia, poiché viviamo proprio sopra l’appartamento in questione e si sente tutto quanto accade».
Per un motivo o per l’altro, da diversi mesi San Bernardino è un quartiere che lamenta una serie di episodi censurabili. Prima la vendita di bombolette di protossido d’azoto, poi l’abbandono di rifiuti, quindi i vandalismi e le risse tra bande di giovani rivali, con schiamazzi notturni che a quanto pare non accennano ad arrestarsi. Il tutto sempre nella zona delle case popolari di via Vittorio Veneto.
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