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RIVOLTA D'ADDA. IL CASO SGROI

A Bergamo un secondo processo

Sospeso e ai domiciliari: per il sindaco altro procedimento per molestie

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

02 Dicembre 2025 - 20:11

A Bergamo un secondo processo

Il tribunale di Bergamo

RIVOLTA D’ADDA - Si profila un secondo processo, stavolta a Bergamo e sempre con l’accusa di violenza sessuale, a carico del sindaco Giovanni Sgroi, da fine maggio sospeso dall’incarico dal prefetto, dopo che è finito agli arresti domiciliari. Il medico 70enne sarà davanti al giudice di Milano il 12 dicembre 2025: rito abbreviato, con la difesa che chiederà un rinvio immediato.

Nella città orobica, invece, il processo comincerà il 17 aprile 2026 davanti al giudice dell’udienza preliminare Riccardo Moreschi. Il sostituto procuratore Chiara Monzio Compagnoni ha chiesto il rinvio a giudizio per due dei tre episodi venuti a galla in provincia.

Fatti risalenti al 2015-2016, rispetto a cui la prescrizione è ancora lontana. Dai racconti delle presunte vittime sarebbero avvenuti quando Sgroi era primario di Chirurgia all’ospedale di Treviglio.

Una 35enne comasca ha raccontato che nel gennaio di dieci anni fa, mentre Sgroi la sottoponeva ad un’ecografia addominale nel proprio ambulatorio, il medico l’avrebbe lungamente accarezzata sulle cosce e poi avrebbe tentato di baciarla sulla bocca. Lei era riuscita a ritrarsi.

La seconda testimonianza è quella di una 48enne di Cassano d’Adda. A marzo 2016, quando era ricoverata sempre a Treviglio, avrebbe subito le stesse molestie. In quel caso Sgroi sarebbe anche riuscito a baciarla sulla bocca.

Risalgono a quella fase della vita professionale del sindaco anche altri tre episodi denunciati dalle presunte vittime, ma ormai finiti in prescrizione.

Tornando al processo più vicino, quello di Milano, nei giorni scorsi l’avvocato Stefano Toniolo, dello studio Martinez & Novebaci, uno dei legali di Sgroi, aveva confermato che è in corso un tentativo di accordo per un risarcimento economico alle quattro donne che hanno denunciato il medico 70enne per violenza sessuale, tutti fatti che sarebbero avvenuti nel 2024 nella clinica privata di Pozzuolo Martesana, dove Sgroi era anche direttore sanitario, sempre durante visite o ecografie addominali: è possibile che l’avvio vero e proprio del processo slitti a dopo la pausa delle festività di fine e inizio anno.

Dal 23 maggio Sgroi si trova ai domiciliari con l’accusa appunto di violenza sessuale nei confronti di quattro pazienti donne, mentre esercitava la libera professione. Le indagini erano partite dalla denuncia di una delle pazienti.

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