Entrate in crescita: tre milioni in più

A presentare il bilancio previsionale 2026 è stato l’assessore alla partita Giuseppe Bellandi, coadiuvato da una serie di slide riassuntive. «Oggi partiamo con l’iter verso l’approvazione del bilancio 2026-2028 – ha sottolineato l’assessore –: il futuro che si evidenzia nei prossimi anni non presenta margini di un’espansione della spesa. Ci sono emergenze i cui costi stanno crescendo in maniera esponenziale e che i Comuni sono chiamati a gestire in proprio. L’obiettivo è quello di garantire comunque l’equilibrio».

L’assessore ha sottolineato anche che «il principio di precauzione dovrà essere l’asse portante dell’attività finanziaria 2026 e il nostro bilancio sarà pienamente operativo già dai primi giorni di gennaio, arrivando ad approvarlo entro fine anno». Bellandi ha inoltre ricordato l’importanza del «rispetto dei tempi di pagamento di fornitori entro 30 giorni, obiettivo che il Comune di Crema ha già raggiunto da anni in largo anticipo rispetto a quanto stabilisce la normativa».

Poi ha sottolineato che «anche nel corso del 2026 proseguirà l’azione intrapresa con rilevanti risultati per il recupero dell’evasione fiscale, che riteniamo fondamentale e che oggi ancor più che in passato è vitale per la stabilità dei bilanci, anche per il ruolo del fondo crediti di dubbia esigibilità».

Come prevede il regolamento, ieri non c’è stato dibattito sui contenuti del documento, si terrà una seduta ad hoc nelle prossime settimane, per poi arrivare ad una terza convocazione per le dichiarazioni di voto e l’approvazione. Il tutto prima della pausa natalizia.

La principale differenza di introiti dalle tasse locali sarà composta da maggiori incassi di Imu. Gli uffici comunali hanno previsto di salire di 772mila euro, da 10.570.415 a 11.343.095 euro. La Tasi dovrebbe mantenersi praticamente stabile, con un’oscillazione in negativo di 20mila euro. Si tratta comunque di una voce che incide ormai pochissimo sui numeri complessivi di bilancio, poco più di 50mila euro, quanto previsto quest’anno.

Forte incremento anche per l’addizionale Irpef, con un gettito 2026 annunciato in 5.343.039 euro ovvero 461.335 euro in più di quanto inserito per il 2025 (4.881.703 euro). Inoltre, salirà parecchio anche la tassa rifiuti, con 689mila euro di incremento, da 4.504.536 a 5.193.986.

Dalla tassa di soggiorno, introdotta lo scorso maggio, il Comune conta di introitare 80mila euro. Quest’anno ne erano stati previsti 50mila, ma a conti fatti potrebbero essere meno. Nei giorni scorsi l’assessore Giorgio Cardile aveva ricordato come il Comune potrà utilizzare queste risorse per migliorare l’accoglienza dei visitatori, per fare promozione turistica e organizzare attività e iniziative. Ad esempio, la partecipazione dell’ente a fiere internazionali, oltre ad ammodernare i cartelli che indicano i monumenti della città e a promuovere altre forme inerenti la comunicazione.

Crema aderirà alla Destination Management Organization 'Visit Cremona', un brand provinciale, creato a inizio anno, che permetterà appunto al Comune di partecipare a fiere nazionali e internazionali. La tassa di soggiorno ammonta a 1,5 euro per chi pernotta in ostelli e campeggi (ma questa tipologia non risulta presente a Crema). Sale a 2 euro per tutte le altre tipologie di strutture ricettive.